Cassazione. Omicidio Tatiana Tulissi. Secondo annullamento della Suprema Corte: Tutto rinviato a Venezia.
Nuovo colpo di scena sull'omicidio di Tatiana Tulissi, la donna uccisa a Manzano (Udine) nel novembre del 2008 con tre colpi di pistola.
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna emessa dalla Corte d'Appello di Venezia nei confronti di Paolo Calligaris, l'imprenditore manzanese 54enne precedentemente condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio della compagna. La decisione della Suprema Corte rimette quindi in discussione l'intero processo, rinviando il caso a una nuova sezione della Corte d'Appello di Venezia.
Il delitto risale all'11 novembre 2008. Tatiana Tulissi, 37 anni, venne uccisa con tre colpi di pistola all'uscio della villa in cui viveva con Calligaris a Manzano. Il revolver calibro 38 utilizzato per l'omicidio non fu mai ritrovato, e l'inchiesta si è da subito rivelata complessa, caratterizzata da molti punti oscuri e una lunga serie di ribaltamenti processuali.
In primo grado, nel 2019, l'imprenditore venne condannato a 16 anni di carcere dal giudice dell'udienza preliminare presso il tribunale di Udine. Nel 2021, però, la Corte d'Appello di Trieste lo assolse. Tale sentenza di assoluzione venne annullata nel dicembre 2022 dalla Corte di Cassazione, che ordinò un nuovo processo, questa volta presso la Corte d'Appello di Venezia.
Nel dicembre 2023, la Corte lagunare confermò la condanna di primo grado a 16 anni, accogliendo le richieste dell'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Marco Panzeri. Questa decisione, però, è stata nuovamente contestata dalla difesa di Calligaris, che ha presentato un ricorso in Cassazione.
Ieri, la Corte presieduta da Rossella Catena ha accolto l'istanza della difesa, annullando la sentenza e disponendo un nuovo processo d'Appello, che verrà nuovamente celebrato a Venezia. (Friuli Oggi)