Il femminicidio di Maria Tedesco a Cancello Scalo di San Felice a Cancello

Vittima:
Maria Tedesco
Killer:
Michele Marotta
Località:
Cancello Scalo di San Felice a Cancello
Data:
11 novembre 2020
La Basilica Minore Pontificia del Corpus Domini a Maddaloni in provincia di Caserta dove sono stati celebrati i funerali di Maria Tedesco

La Basilica Minore Pontificia del Corpus Domini a Maddaloni (Caserta) dove sono stati celebrati i funerali di Maria Tedesco (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)

Voce su Maria Tedesco

La Basilica Minore Pontificia del Corpus Domini a Maddaloni in provincia di Caserta dove sono stati celebrati i funerali di Maria Tedesco

La Basilica Minore Pontificia del Corpus Domini a Maddaloni (Caserta) dove sono stati celebrati i funerali di Maria Tedesco (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)

Maria Tedesco, 30 anni, fu uccisa dal marito Michele Marotta, 34 anni, la mattina dell'11 novembre 2020 a Cancello Scalo, frazione di San Felice a Cancello in provincia di Caserta.‍‍[1]

La coppia aveva un figlio di 6 anni e risiedeva a Botteghino, una frazione del paese dove l'uomo era impiegato come imbianchino. La donna, invece, era originaria di Maddaloni (Caserta). Secondo le ricostruzioni, i due stavano attraversando un periodo di crisi che li avrebbe portati a litigare frequentemente negli ultimi tempi. Un acceso diverbio sarebbe già scoppiato la sera precedente a casa di un'amica, quando la donna avrebbe fatto presente al marito l'intenzione di voler chiudere il loro matrimonio.‍‍[2]

Marotta, probabilmente per chiarire le incomprensioni, aveva organizzato la mattina dell'11 novembre un incontro fuori casa e convinse la moglie a seguirlo. Entrambi si recarono in auto nelle località vicino all'Acquedotto Carolino. I due coniugi avrebbero discusso a lungo, ma i dissidi non si placarono. A un certo punto il trentaquattrenne, nei pressi di una cava ai piedi della collina del Castello del Matinale, estrasse una pistola, regolarmente detenuta per uso da caccia, ed esplose circa sei proiettili all'indirizzo della moglie.‍‍[3]‍‍[4] Gli spari furono sentiti da alcune persone nelle vicinanze, che in seguito avevano allertato le forze dell'ordine.

Marotta abbandonò sul posto il corpo esanime dalla donna e, salito a bordo della propria auto, si allontanò per dirigersi nella sua abitazione a Botteghino. Nel frattempo aveva telefonato ad alcuni suoi conoscenti, confessando il delitto. I Carabinieri giunsero sulla scena del crimine e trovarono il cadavere della vittima in una pozza di sangue. Dopodiché si misero sulle tracce del trentaquattrenne che, arrivato in casa, aveva già chiamato le forze dell'ordine per costituirsi. I militari di Maddaloni, entrati nell'appartamento della coppia, lo presero in custodia e lo accompagnarono in caserma.‍‍[5]

Nell'interrogatorio di fronte agli inquirenti, l'uomo aveva riportato la propria versione dei fatti, mettendo a verbale una parziale ammissione. Nei suoi confronti fu disposto l'arresto. In serata venne trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.‍‍[6] Il 14 novembre, nell'interrogatorio di garanzia, Marotta replicò la piena confessione resa ai Carabinieri negli istanti successivi all'arresto nella sua abitazione.

Uno scorcio del Castello del Matinale, ripreso dalla stazione ferroviaria di Cancello Scalo a San Felice a Cancello

Uno scorcio del Castello del Matinale, ripreso dalla stazione ferroviaria di Cancello Scalo a San Felice a Cancello (di Nemo Bis, licenza CC BY-SA 3.0)

L'uomo precisò di non aver agito con l'intenzione di uccidere la trentenne. Il gesto sarebbe scaturito dalla gelosia, al culmine di un ennesimo litigio, per aver scoperto una presunta relazione extraconiugale della moglie. Il giudice per le indagini preliminari dispose la custodia cautelare in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato dal legame familiare. Furono escluse invece le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, precedentemente formulate a carico del reo confesso.‍‍[7]‍‍[8]

Nell'autunno dell'anno seguente, Marotta fu rinviato a giudizio. Ascoltato in aula nel corso di un'udienza del processo, l'imputato aveva chiesto scusa alla famiglia della vittima.‍[9][10] La pubblica accusa aveva richiesto la pena dell'ergastolo, contestando anche l'aggravante della premeditazione.‍[11][12] Secondo le ricostruzioni investigative, l'imbianchino aveva sottoposto la moglie a una serie di maltrattamenti. Il pubblico ministero, durante la requisitoria, lesse alcuni messaggi Whatsapp che mostravano il clima di violenza che la trentenne era costretta a subire tra minacce e percosse.

L'istanza della Procura fu parzialmente accolta dalla Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere che, il 21 febbraio 2022, aveva condannato Marotta a 26 anni di reclusione,‍[13][14] di cui 24 per omicidio volontario e 2 per un reato minore. Nel corso del processo di secondo grado, la pubblica accusa ribadì la contestazione dell'aggravante della premeditazione. Il 27 settembre 2023, in pieno accoglimento della richiesta di pena avanzata dal Procuratore generale, la Corte d'Appello di Napoli aveva condannato l'imputato all'ergastolo.‍[15][16]

Note

  1. Omicidio al castello. Spara alla moglie e la uccide. La donna è di Maddaloni. BelvedereNews · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 novembre 2020.
  2. La confessione sull'altro uomo la sera prima. Sono andati a ritirare il tampone e poi l'ha uccisa. Edizione Caserta · Archiviato dall'originale. Consultato il 12 novembre 2020.
  3. Uccide la moglie con 4 colpi di pistola: arrestato. CasertaNews · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 novembre 2020.
  4. San Felice a Cancello: un uomo uccide la moglie con quattro colpi di pistola al cuore. Caserta Web · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 novembre 2020.
  5. Maria attirata in trappola da Michele: il marito-killer ammanettato nella villetta. Caserta News · Archiviato dall'originale. Consultato il 12 novembre 2020.
  6. Uccide la moglie a colpi di pistola. Cronachedi.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 12 novembre 2020.
  7. Marotta sotto torchio: "Chiedo scusa a tutti, ora penso solo a mio figlio". Dalla gelosia alla follia. Edizione Caserta · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 novembre 2020.
  8. Uccide la moglie a colpi di pistola: "Non volevo sparare a Maria. Chiedo scusa". Caserta News · Archiviato dall'originale. Consultato il 14 novembre 2020.
  9. Un anno fa uccise la moglie. Processo entra nel vivo, psichiatra chiamato a testimoniare su imputato. Edizione Caserta · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 novembre 2021.
  10. L'omicidio di Maria: il marito-killer chiede scusa al figlio ed alla famiglia della donna. CasertaNews · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 novembre 2021.
  11. Uccise la moglie per gelosia, il pm: "Fu esecuzione, ergastolo". Cronache della Campania · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 febbraio 2022.
  12. L'omicidio di Maria Tedesco, chiesto l'ergastolo per il marito. CasertaCE · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 febbraio 2022.
  13. Uccisa per gelosia, il marito assassino evita l'ergastolo: la pena fissata. Edizione Caserta · Archiviato dall'originale. Consultato il 21 febbraio 2022.
  14. Maria Tedesco uccisa per gelosia a San Felice a Cancello, 26 anni e 6 mesi al marito. Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 21 febbraio 2022.
  15. Uccise la moglie per gelosia, ergastolo in Appello per l'imbianchino. Il Mattino · Archiviato dall'originale. Consultato il 28 settembre 2023.
  16. Uccise la moglie per gelosia: imbianchino condannato all'ergastolo. PaeseNews · Archiviato dall'originale. Consultato il 28 settembre 2023.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.