Ravarino. Spunta uno stalker nella vita di Alice Neri, la 32enne trovata morta a Concordia.
Spunta uno stalker nell'intricata vicenda di Alice Neri, la giovane mamma di Ravarino trovata carbonizzata nel bagagliaio della sua auto nelle campagne di Concordia sulla Secchia (Modena). Gli inquirenti stanno passando al setaccio i colleghi della 32enne che lavorava alla Wam di Cavezzo da circa cinque mesi ed era l'unica donna in un ambiente frequentato da una settantina di uomini.
Sarebbe stato proprio un collega di Alice a rivelare che la giovane da qualche tempo era perseguitata da un uomo sposato, che la importunava con attenzioni non gradite, sia di persona che attraverso insistenti messaggi. Al punto che Alice lo aveva fatto presente anche ai superiori.
L'uomo sarebbe una persona ancora diversa dal cosiddetto "terzo uomo", già sotto la lente degli investigatori ma, per ora, restano iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto, solo il marito, Nicholas Negrini, e il collega di origine sarda con cui la vittima ha preso un aperitivo la notte della sua scomparsa e l'ultimo ad averla vista viva.
Un altro colpo di scena nella vicenda si è aggiunto lo scorso mercoledì, quando la trasmissione televisiva Mattino Cinque si è recata nelle campagne di Fossa di Concordia, dove è stata trovata l'auto bruciata con dentro il corpo di Alice, per realizzare un servizio.
Proprio durante il collegamento il giornalista Emanuele Canta ha ritrovato un paio di maniglie annerite ma ancora integre, che potrebbero appartenere alla Ford Fiesta della giovane. Queste sono compatibili con il modello di auto della 32enne, ma potrebbero appartenere anche a un'altra vettura, data alle fiamme nella stessa zona diversi mesi fa e sarebbero emerse da fango e foglie in seguito alle piogge dei giorni scorsi.