Voce su Alice Neri
I resti del corpo senza vita di Alice Neri, 32 anni, sono stati trovati la sera del 18 novembre 2022 nelle campagne di Concordia sulla Secchia in provincia di Modena.[1]

La Chiesa di Santa Maria Bianca a Vallalta di Concordia sulla Secchia in provincia di Modena (di Catalogo generale dei Beni Culturali)
Il cadavere, in stato di carbonizzazione, era stato rinvenuto all'interno del baule della sua auto. La segnalazione era stata lanciata da un passante che aveva notato del fumo provenire dai boschi di Fossa di Concordia. La vettura della vittima era stata data alle fiamme insieme al corpo nel bagagliaio. Il mezzo si trovava lungo una strada sterrata nei pressi del canale che interseca via Valdisole.
La trentaduenne risiedeva a Ravarino (Modena) insieme al marito e alla figlioletta di 4 anni. Nel tardo pomeriggio del 17 novembre era tornata a casa dopo aver terminato il turno di lavoro allo stabilimento della Wam (azienda metalmeccanica) a Cavezzo (Modena), dove era stata assunta da pochi mesi. In serata poi era uscita per recarsi a un bar di Concordia dove aveva un appuntamento con un collega di lavoro.[2][3]
Alice era rimasta nei pressi del locale fino alle 3.00 di notte, poi aveva salutato il collega e si era allontanata dal posto. Da quel momento si sono perse le sue tracce. È stato il marito a denunciare la scomparsa della moglie perché, preoccupato, non l'aveva vista fare rientro a casa.
Il caso è rimasto un giallo diverse settimane. La Procura aveva sentito il marito della trentaduenne e alcuni colleghi di lavoro di lei, ma con il passare del tempo il mirino degli investigatori si è sempre più concentrato su un giovane di 29 anni, Mohammed Bedoui Gaaloul, originario della Tunisia e residente a Vallalta, frazione di Concordia, insieme alla moglie che aveva sposato da poco.[4]
Costui aveva lasciato l'Italia nelle ore successive al delitto. Il sospetto degli inquirenti è che fosse fuggito all'estero per non essere individuato dalle forze dell'ordine.[5] Nei confronti dell'indagato, il 30 novembre, era stato emanato un mandato di cattura europeo su richiesta della Procura di Modena. Lo stesso giovane, attraverso la stampa, aveva fatto sapere di non conoscere Alice Neri e di averla incontrata fuori dal bar di Concordia nella notte tra il 17 e il 18 novembre precedente soltanto per farsi dare un passaggio a casa.
Dopodiché, una volta giunto a destinazione, sarebbe ritornato nell'abitazione mentre Alice era ancora viva e si era allontanata dal posto con la propria auto. Anche la moglie del ventinovenne avrebbe confermato tale versione, ma stranamente pure lei aveva lasciato l'Italia dopo la morte della vittima.[6]
Attraverso gli accertamenti condotti dagli investigatori, si è scoperto che il sospettato e la trentaduenne avrebbero lavorato, nel corso della precedente estate, nella stessa azienda di verniciature prima che la donna si trasferisse alla Wam di Cavezzo. Dunque, diversamente da quanto affermato dal giovane, i due si sarebbero già conosciuti almeno come colleghi di lavoro.[7]
Il pomeriggio del 14 dicembre 2022 Mohammed Gaaloul è stato rintracciato e fermato a Mulhouse, in Alsazia (Francia).[8][9] Il ventinovenne non si è opposto all'estradizione e, il successivo 4 gennaio 2023, è stato trasferito in Italia.[10] Interrogato dal giudice per le indagini preliminari nel carcere di Modena, l'indiziato si è avvalso della facoltà di non rispondere, precisando soltanto di non essere fuggito dall'Italia poiché si era recato all'estero per ragioni di lavoro.[11][12]