Cadorago. Omicidio Valentina Di Mauro. Campanaro affetto da un vizio parziale di mente.
Marco Campanaro, il 37enne arrestato a fine luglio per l'omicidio della compagna Valentina Di Mauro, è socialmente pericoloso e affetto da un vizio parziale di mente.
È quanto emerso dalla perizia svolta dallo psichiatra Nicola Molteni, a cui è stato affidato l'incarico durante l'incidente probatorio disposto dal Gip di Como su richiesta del pubblico ministero Mariano Fadda. In particolare, gli è stato diagnosticato un disturbo della personalità di tipo misto, con episodi psicotici e paranoidei, che avrebbero influito sulla sua condotta nel momento in cui ha aggredito e ucciso a coltellate la compagna.
La perizia, a cui hanno partecipato anche i consulenti della difesa Marco Lagazzi e della parte offesa Nicola Poloni, era iniziata il 2 novembre, ed è stata consegnata il successivo 22. Il vizio parziale di mente, consente a Campanaro di essere processato in quanto capace di comprendere ciò che accadrà nel procedimento a suo carico, ma gli consente di beneficiare di specifiche attenuanti legate alla sua condizione di malattia.
Allo stesso tempo, il perito ha sottolineato la sua pericolosità sociale. Ora la Procura dovrà chiudere le indagini tenendo conto di questo esito, che a tutti gli effetti costituisce un'anticipazione processuale, ed era la condizione essenziale per capire se il fascicolo poteva proseguire seguendo il normale iter giudiziario.
Campanaro è accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà, alla luce delle 20 coltellate subite dalla donna durante l'aggressione, una delle quali profondissima alla gola: Valentina Di Mauro, 33 anni, sua convivente da un paio d'anni, era stata uccisa la notte dello scorso 24 luglio alle 4 del mattino nell'abitazione che la coppia condivideva a Cadorago (Como).
Il 37enne si era svegliato in piena notte, con il pensiero fisso su alcuni messaggi ricevuti dalla donna, e di cui aveva chiesto spiegazione nei giorni precedenti. (Paola Pioppi)