San Stino. Omicidio Cinzia Luison. Giuseppe Pitteri in silenzio davanti al gip: Arresto convalidato.
È stato convalidato l'arresto di Giuseppe Pitteri, l'autista di bus in pensione di 65 anni che ha ucciso la moglie a bottigliate. L'omicidio di Cinzia Luison, 60 anni, si è consumato martedì scorso all'interno del loro appartamento di San Stino di Livenza, nel Veneziano.
Il marito – che tutti in città conoscevano come Walter – l'ha colpita con violenza con una bottiglia di vetro, fino a quando la donna ja perso la vita. Poi ha chiamato il 112: "Venitemi ad arrestare". La convalida del fermo si è svolta nella tarda mattinata di oggi: l'uomo è rimasto in silenzio davanti al magistrato.
Pitteri si è avvalso della facoltà di non rispondere e, come preannuncia il suo legale, lo farà anche nel prossimo interrogatorio. Il 65enne , aveva un "amministrazione di sostegno in dipendenza di una pessima gestione delle proprie risorse economiche", ha raccontato il procuratore di Pordenone, Raffaele Tito. L'uomo aveva il vizio del gioco d'azzardo e per questo gli erano strati bloccati i conti e affidato un amministratore di sostegno. Una situazione difficile che lo aveva reso più violento.
"Non risultano mai esserci state denunce di maltrattamenti in precedenza – ricorda la Procura – né ci sono mai state segnalazioni ai servizi sociali, Le prime indagini consentono di affermare che, pur in assenza di precedenti, i rapporti fra i due erano da tempo assai freddi".