Rose. Accusato dell'omicidio di Lisa Gabriele nel 2005. La Procura di Cosenza chiede il rinvio a giudizio.
È stato chiesto il rinvio a giudizio per Maurizio Mirko Abate, l'ex poliziotto cosentino accusato di aver ucciso e simulato il suicidio di Lisa Gabriele.
Il 50enne, secondo il pm, avrebbe sedato e provocato la morte della 22enne di originaria di Rose (Cosenza), ritrovata cadavere in un bosco di Montalto Uffugo, nell'hinterland cosentino, il 9 gennaio del 2005. All'arresto di Abate, difeso dagli avvocati Marco Facciolla e Vincenzo Cauteruccio, avvenuto il 25 ottobre 2022, si era giunti dopo la riapertura del caso nel 2019 da parte della Procura di Cosenza a seguito della ricezione di una lettera anonima.
Le indagini avrebbero portato a ipotizzare come Abate, che innanzi al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere, abbia posto in essere una serie di azioni per indurre gli investigatori a credere che la 22enne si fosse tolta la vita compiendo l'estremo gesto.
Sarà ora il gup del Tribunale di Cosenza a decidere se accogliere la richiesta del pm e mandare a processo l'ex poliziotto della Stradale attualmente detenuto alla casa circondariale di Vibo Valentia. La famiglia Gabriele è rappresentata e difesa dalgi avvocati Nunzia Paese e Gianluca Bilotta.