Modena. Omicidio Alice Neri. Mohammed interrogato dal gip: "Non sono fuggito. Ero in Francia per lavoro".
È durato meno di un'ora al carcere Sant'Anna di Modena l'interrogatorio di garanzia per Mohamed Gaaloul, il tunisino 29enne accusato della morte, e della distruzione del cadavere, di Alice Neri.
Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere, pur rilasciando una dichiarazione spontanea. Davanti ai pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara, e al gip Andrea Scarpa, assistito dall'avvocato Roberto Ghini, Mohamed ha riferito di non essere andato all'estero con l'intenzione di fuggire.
L'avvocato ha infatti precisato che il proprio assistito, quando è stato arrestato, era impiegato come imbianchino. Dunque il 29enne aveva lasciato il Modenese per ragioni di lavoro. Per la Procura però, il giovane avrebbe un ruolo chiave nella scomparsa della vittima 32enne, che aveva incontrato proprio durante la notte tra il 17 e il 18 novembre 2022 nei pressi di un bar a Concordia sulla Secchia.
La donna fu poi trovata morta, nel bagagliaio della propria auto carbonizzata, la sera seguente nelle campagne dello stesso comune in provincia di Modena. Il 29enne abitava non molto distante dalla zona e aveva riferito di essersi soltanto fatto dare un passaggio in auto dalla donna per tornare a casa, poi lei si era allontanata, ancora viva.
Probabile il ricorso dell'avvocato al Tribunale della libertà, anche se alla difesa non sono ancora arrivati gli atti della Procura. Ancora presto, ha concluso il legale, per delineare la strategia difensiva.