Verona. Omicidio Luciana Lino Da Jesus. Archiviata l'inchiesta della Procura. Il delitto rimane un giallo.
Luciana Lino De Jesus, morta strangolata a soli 24 anni nel marzo del 2004, forse non avrà mai giustizia. Pochi giorni fa, il gip Luciano Gorra ha firmato l'ordinanza con la quale archivia l'indagine sulla morte della sex worker brasiliana. Il suo nome fu collegato a Enrico Zenatti, l'agricoltore di Custoza che venne accusato dell'omicidio della giovane, ma negli anni successivi fu assolto.
A chiedere di continuare ad indagare era stato l'avvocato Enrico Bastianello che assiste i familiari della sudamericana. Lo aveva fatto già anni prima, quando Zenatti fu scagionato l'8 febbraio 2008 con la sentenza della Corte d'Appello di Venezia per l'omicidio della 24enne. Lo stesso Zenatti però si trova al momento in carcere a Mantova con l'accusa di aver ucciso la suocera Anna Turina.
Il legale aveva chiesto di continuare ad indagare su altri due clienti della giovane. Il gip Gorra, però, ha negato tale possibilità: "Lo svolgimento di indagini nei confronti dei clienti della vittima", riporta l'ordinanza, "condurrebbe all'individuazione di indizi a carico di una persona piuttosto che all'altra". E l'eventuale processo porterebbe dritti "alle medesime criticità che hanno portato all'assoluzione di Zenatti".
Ciò è dovuto anche "al lungo lasso temporale trascorso dal fatto, avvenuto a Verona nel 2004". Per proseguire nelle indagini, è indispensabile "una piattaforma indiziaria connotata da gravità, precisione e concordanza, idonea a tradursi nella prova certa della colpevolezza dell'imputato" scrive il giudice.
E questo impianto accusatorio è assente nelle indagini svolte dalla Procura. Al giudice non è rimasto altro che archiviare il procedimento. Così come rimarrà un mistero anche l'altro delitto di Yolanda Holguin. Anche di quello era stato accusato Zenatti, poi scagionato allo stesso modo. Il corpo della 38enne non fu mai trovato. (G. Ch.)