Salerno. La svolta nel caso di Marzia Capezzuti, la 29enne maltrattata e uccisa. Arrestati tre conoscenti.
È arrivata la svolta nel caso di Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa un anno fa nel Salernitano. Della vicenda si era occupata anche la nota trasmissione di RaiTre, 'Chi l'ha visto?'.
I Carabinieri del nucleo investigativo di Salerno hanno eseguito varie ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse una dal gip del Tribunale ordinario e l'altra da quello per i Minorenni di Salerno, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti di tre persone. I destinatari, tra cui una donna, sono accusati a vario titolo di maltrattamenti, tortura e omicidio.
I provvedimenti scaturiscono dalle indagini sulla vicenda di Marzia Capezzuti, 29enne di origini milanesi sparita nel marzo del 2022 dal comune di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, dove viveva. I resti di un corpo, che si presume appartenessero alla giovane, furono trovati ad ottobre scorso in un casolare di Santa Tecla, frazione di Montecorvino Pugliano.
Secondo gli inquirenti, che hanno iscritto nel registro degli indagati 7 persone, la 29enne sarebbe stata uccisa, poi il suo cadavere occultato. Un delitto maturato in un contesto di abusi, violenze e degrado, nell'abitazione in cui Marzia viveva con il compagno (poi deceduto nel 2019) e la sorella di lui. Secondo alcune rivelazioni, la ragazza sarebbe stata anche stata costretta a prostituirsi.
La ragazza era rimasta a Pontecagnano Faiano anche dopo la scomparsa del compagno ma, secondo l'accusa, sarebbe stata segregata in casa e avrebbe subito continue violenze. Ora, a distanza di oltre un anno, Procura e Carabinieri sono arrivati a una svolta nelle indagini con l'esecuzione di tre misure cautelari, di cui una a carico di un minorenne.