Livorno. Omicidio Ginetta Giolli. Confermata in Appello la condanna all'ergastolo per Youssef El Haitami.
Il macellaio Youssef El Haitami è stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Appello di Firenze. La giuria popolare, presieduta dal giudice Alessandro Nencini, nella mattinata del 10 maggio dopo un'ora di camera di consiglio ha riformato la sentenza di primo grado, escludendo l'aggravante della crudeltà, confermando però la pena massima.
L'artigiano marocchino, 57 anni, è accusato dell'omicidio della moglie 62enne Ginetta Giolli, uccisa a martellate nell'estate del 2021 nel suo alloggio popolare di via Garibaldi, alla Guglia di Livorno.
L'uomo, difeso dall'avvocata livornese Barbara Luceri, si è sempre professato innocente sostenendo che la sera del 1º luglio, quando secondo l'accusa l'avrebbe uccisa, aveva mangiato una pizza in sua compagnia e poi sarebbe uscito per andare a dormire nella sua macelleria a poca distanza dall'appartamento, sempre in via Garibaldi.
Ginetta, nel primo pomeriggio del 3 luglio 2021, era stata trovata morta nella sua camera con il cranio fracassato. A rinvenire il cadavere i Vigili del Fuoco, entrati nell'appartamento dopo l'allarme lanciato dell'amica del cuore della vittima. Secondo la Procura, la donna voleva separarsi dal marito - i due si sarebbero sposati per ragioni legate all'ottenimento del permesso di soggiorno in Italia, ma negli ultimi tempi la donna lo voleva cacciare di casa.
L'avvocata Luceri ha annunciato ricorso in Cassazione. (di Stefano Taglione)