Catania. Omicidio Ada Rotini. La difesa di Filippo Asero insiste nel chiedere la perizia psichiatrica.

Immagine della notizia (Immagine di Gabriele Falco su 500px e Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Catania. Omicidio Ada Rotini. La difesa di Filippo Asero insiste nel chiedere la perizia psichiatrica.

L'assenza di un reale movente e il tentativo di suicidio dopo l'assassinio dell'ex moglie sarebbero dei segnali che dovrebbero indurre la Corte d'Assise di Catania a disporre una perizia utile ad accertare la capacità di intendere e di volere di Filippo Asero.

L'avvocato Mario Gaetano Schilirò ha insistito, anche nell'arringa, nella richiesta di sottoporre il suo assistito – accusato dell'omicidio di Ada Rotini – a una consulenza psichiatrica. Un'istanza reiterata al collegio presieduto da Sebastiano Mignemi più volte nel corso del dibattimento.

Ada Rotini, originaria della provincia di Siracusa, è stata uccisa con diverse coltellate l'8 settembre 2021 in via Boscia a Bronte. Il penalista ha chiesto alla Corte d'Assise di applicare il minimo della pena prevista con l'esclusione delle aggravanti.

Il processo è stato articolato e a tratti drammatico, soprattutto quando sono stati ascoltati alcuni testimoni oculari del barbaro omicidio. Ma anche alcune persone vicine alla vittima che hanno raccontato particolari intimi e retroscena vissuti dalla coppia. E non è un caso che Ada aveva deciso di lasciare quell'uomo che una mattina di fine estate l'ha uccisa senza pietà.

Asero rischia l'ergastolo. È stata infatti questa la richiesta formulata alla scorsa udienza dalla pm Alessandra Russo. Quel giorno di due anni fa l'imputato ha massacrato l'ex compagna (erano a un passo dal divorzio) e poi ha tentato il suicidio. Solo l'intervento di un Carabiniere fuori servizio fermò il tentativo dell'imputato di togliersi la vita.

La vittima si presentò a casa dell'ex marito per prendere alcuni oggetti personali, si portò con sé anche l'anziano uomo che assisteva, che fu raggiunto dai fendenti di striscio. Alla richiesta di condanna all'ergastolo formulata dalla Procura si sono uniti anche gli avvocati di parte civile: Giuseppe Cultrera per i familiari di Ada, Antonella Cordaro per il comune di Bronte, Samantha Lazzaro per Cristina Minissale, Laura Farkas per Telefono Rosa Bronte, Valeria Sicurella per l'associazione Thamaia, Grazia Maesano per Working progress. (Fonte: "La Sicilia" del 25/07/2023)

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