Torreglia. Filippo Turetta ha accettato l'estradizione. I genitori: "Condoglianze alla famiglia di Giulia Cecchettin".

Immagine della notizia (Immagine di Threecharlie su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Torreglia. Filippo Turetta ha accettato l'estradizione. I genitori: "Condoglianze alla famiglia di Giulia Cecchettin".

Una fuga di mille chilometri finita su un'autostrada tedesca a poca distanza da Bad Durremberg, cittadina del nord della Germania vicino Lipsia, dove sabato sera la éolizia stradale ha bloccato ed arrestato Filippo Turetta.

Ventiquattrore dopo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, è stato finalmente rintracciato l'ex fidanzato, accusato di averla uccisa. Il ragazzo ha accettato di essere estradato in Italia: le procedure si svolgeranno in tempi rapidi ed in un paio di settimane potrebbe essere consegnato alla giustizia italiana.

La notizia è giunta in Italia domenica mattina attorno alle 10, ma il ragazzo era già in stato di fermo dalle 22 della sera precedente. Un fatto che ha rinnovato lo shock per la famiglia della giovane di Vigonovo, con il papà Gino che, poco prima, aveva postato un messaggio sui social: "L'amore vero non umilia, non delude non calpesta, L'amore vero non urla, non picchia, non uccide".

Sconvolti anche i genitori di Filippo, che solo a sera sono riusciti ad affrontare i giornalisti. "Siamo ancora sotto shock per ciò che ha combinato. Non capiamo come possa essere successa una cosa del genere, non riusciamo a capire come possa aver fatto una cosa così un ragazzo a cui abbiamo dato tutto. Non è concepibile, ci deve essere qualcosa che è entrato in lui" ha riferito il padre Nicola Turetta.

"Porgiamo le nostre massime condoglianze e siamo vicini alla famiglia Cecchettin - ha aggiunto - volevamo bene a Giulia e nessuno la riporterà più indietro". (ANSA)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.