Andria. Vincenza Angrisano fu picchiata dal marito e finì in ospedale cinque giorni prima dell'omicidio.
Una settimana fa, il 23 novembre scorso, due giorni prima della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e cinque giorni prima di essere uccisa, Vincenza Angrisano aveva fatto ricorso alle cure mediche in un ospedale della provincia di Barletta-Andria-Trani, dove aveva dichiarato di essere stata picchiata con due schiaffi al volto dal marito.
La 42enne era stata poi dimessa con una prognosi di quattro giorni. Le indagini hanno intanto accertato che i rapporti tra Vincenza e marito Luigi Leonetti, 51enne, reo confesso, si sarebbero incrinati circa un mese fa. L'uomo ha ammesso il delitto dopo aver chiamato il numero di emergenza 112.
Mentre si consumava l'omicidio erano presenti in casa anche i figli della coppia, di 6 e 12 anni, come si legge in una nota dei Carabinieri. L'avvocato difensore dell'uomo, Savino Albore, ha precisato però che il suo assistito gli ha riferito che i bambini si trovavano in un'altra stanza.
I militari hanno sottoposto Leonetti a fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio con l'aggravante di aver commesso il fatto ai danni della coniuge. Il decreto di fermo è al vaglio del Gip del tribunale per la convalida. (di Carlo Testa – Corriere.it)