Roma. "Uccise Michelle Causo con premeditazione". Giudizio immediato per il minorenne reo confesso.
È stato disposto il giudizio immediato per il giovane che, nel giugno scorso, ha ucciso l'amica Michelle Maria Causo nel quartiere Primavalle di Roma.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni, Federico Falzone, ha accolto la richiesta del PM, Anna Di Stasio, che ha contestato l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere. Dopo averle tolto la vita, il giovane avrebbe poi tentato di disfarsi del corpo, lasciandolo su un carrello della spesa in strada.
A chiamare i soccorsi, intorno alle 15.00 del 28 giugno scorso, era stato un passante che aveva raccontato di aver visto un giovane trascinare per un centinaio di metri il carrello, dal quale gocciolava del sangue. Il minore era stato subito trattenuto e poi fermato dopo aver di fatto confessato le proprie responsabilità.
Nel corso della perquisizione all'interno dell'appartamento in cui viveva con i genitori, la Polizia giudiziaria ha trovato vari segni di lotta, oltre al coltello usato dal giovane per uccidere Michelle. La vittima aveva cercato fino all'ultimo di difendersi.
Il minorenne era stato già protagonista di un episodio di violenza in passato: quando aveva 15 anni avrebbe rapinato con un coltello una persona. Quando i poliziotti avevano bussato a casa sua, a poche ore dall'omicidio, aveva spiegato che il sangue in terra, nel pianerottolo e nelle scale era di un maiale. (Il Fatto Quotidiano)