Voce su Maria Michelle Causo

Uno scorcio della Chiesa di Santa Maria della Presentazione nel quartiere Primavalle di Roma dove sono stati celebrati i funerali di Michelle Causo (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)
Maria Michelle Causo, 17 anni, chiamata "Misci" dagli amici, è stata trovata morta nel corso del pomeriggio del 28 giugno 2023 nel quartiere Primavalle di Roma. La ragazza abitava nello stesso quartiere e frequentava il liceo psicopedagogico Vittorio Gassman della Capitale.[1]
Ad allertare le forze dell'ordine erano stati alcuni residenti della zona. Uno, in particolare, aveva segnalato un giovane mentre spingeva un carrello che trasportava all'interno un sacco nero da cui gocciolava del sangue. Il carrello è stato poi abbandonato vicino ad alcuni cassonetti dell'immondizia.
Gli agenti di Polizia intervenuti sul posto, nei pressi di via Stefano Borgia, hanno effettuato la macabra scoperta: avvolto nel sacco c'era il cadavere di Maria Michelle Causo. Gli investigatori hanno poi seguito la scia di sangue sull'asfalto che conduceva in via Giuseppe Benedetto Dusmet, a circa 150 metri dal luogo del ritrovamento.[2]
Nei dintorni è stato individuato un coetaneo della vittima, residente nelle vicinanze e originario dello Sri Lanka, ma naturalizzato italiano. Il giovane, considerato il principale sospettato dell'omicidio di Maria Michelle, è stato fermato dagli agenti e condotto in Commissariato. Sottoposto a un lungo interrogatorio, ha confessato il delitto.
Davanti al pubblico ministero della Procura minorile, avrebbe riferito di aver compiuto il gesto per "un debito di appena trenta, quaranta euro", relativo all'acquisto di alcune dosi di droga. La diciassettenne, che risiedeva in un altro edificio dello stesso quartiere, si sarebbe recata nell'abitazione del coetaneo perché voleva i soldi indietro, ma lui l'avrebbe derisa. A quel punto, tra i due sarebbe iniziato un violento alterco, degenerato nell'omicidio.[3]
La madre del reo confesso non era a casa nel momento del delitto, che si sarebbe consumato tra le 15:30 e le 16.00, quando alcuni vicini avevano sentito delle forti urla provenire dall'appartamento del giovane. Secondo le prime risultanze dell'esame autoptico, la vittima sarebbe stata colpita da almeno sei fendenti, inferti con un coltello da cucina, forse in rapida successione. Michelle ha tentato, invano, di difendersi nel corso dell'aggressione mortale. La ragazza non ha subito abusi di tipo sessuale.[4]

La facciata della Chiesa di Santa Maria della Salute nel quartiere Primavalle di Roma (di Pufui PcPifpef, licenza CC BY-SA 4.0)
Dopo le coltellate, il corpo esanime della diciassettenne è stato avvolto in un sacco e immesso in un carrello. Di seguito il tentativo di occultarlo, trasportandolo per circa 150 metri fino ai cassonetti dei rifiuti. Tra la vittima e il sospettato non sussisteva alcuna relazione sentimentale: i due erano semplici conoscenti.[5][6] Michelle era fidanzata con un altro ragazzo che vive nel quartiere di Torre Spaccata.[7]
Il seguente 1º luglio, l'indagato ha ribadito la propria versione dei fatti nell'interrogatorio di garanzia. La famiglia della vittima, però, ha sollevato numerosi dubbi sul movente di natura economica, ipotizzando piuttosto il delitto in seguito a un rifiuto: la diciassettenne non aveva problemi di soldi mentre il giovane potrebbe essere stato invaghito di lei, che però era già fidanzata con un altro ragazzo. In ogni caso, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo nei confronti del minorenne.[8][9]