Spresiano. Omicidio Anica Panfile. Il Tribunale del Riesame conferma il carcere per Franco Battaggia.

Immagine della notizia (Immagine di Szeder László su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Spresiano. Omicidio Anica Panfile. Il Tribunale del Riesame conferma il carcere per Franco Battaggia.

Franco Battaggia rimane in carcere. Il Tribunale del Riesame, oggi 9 febbraio, ha rigettato il ricorso presentato dai due avvocati dell'imprenditore veneziano contro l'ordinanza che lo ha messo dietro le sbarre. Le motivazioni della decisione presa al termine dell'udienza, che si è svolta stamattina, saranno rese note nei prossimi giorni.

Per i giudici quindi è valido il provvedimento preso nei confronti del "re del pesce", titolare di una avviata pescheria (El Tiburon) a Spresiano e finito nel penitenziario di Treviso in quanto accusato dell'omicidio di Anica Pafile, la 31enne romena e madre di quattro figli ritrovata morta la mattina del 21 maggio 2023 in un'ansa del fiume Piave, proprio a Spresiano.

La vittima, nelle ipotesi della Procura e dei Carabinieri che hanno svolto le indagini, sarebbe stata uccisa da Battaggia nel pomeriggio del 18 maggio. Il 77enne l'avrebbe ospitata in casa ad Arcade e con lei avrebbe probabilmente avuto un rapporto sessuale, dopo aver consumato della cocaina. Dopo averle tolto la vita, avrebbe tentato di sbarazzarsi del corpo gettandolo nel canale della Vittoria, a Lovadina di Spresiano.

Il pericolo di fuga rappresenta il cuore dell'ordinanza. Il "re del pesce" avrebbe fatto alcune telefonate ad un conoscente parlando in termini espliciti della sua intenzione di andarsene e far perdere le tracce. «Se trovassi un casetta per nascondermi – dice al telefono ad un amico – in mezzora io avevo già preparato la fuga».

Ora agli avvocati resta soltanto la mossa di fare appello in Cassazione contro la decisione del Riesame. (di Denis Barea – TrevisoToday)

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