Vicenza. Omicidio Giulia Rigon. L'autopsia disposta dalla Corte: "Uccisa da un fortissimo colpo al petto".

Immagine della notizia (Immagine di Micronautilus su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Vicenza. Omicidio Giulia Rigon. L'autopsia disposta dalla Corte: "Uccisa da un fortissimo colpo al petto".

La morte di Giulia Rigon è stata causata da un fortissimo colpo al petto, sferrato con violenza tale da fratturarle lo sterno.

È quanto hanno determinato i periti, ossia il medico-legale Claudio Rago di Padova e il professore di medicina legale dell'Università di Udine, Carlo Moreschi, incaricati dal presidente del collegio giudicante, Lorenzo Miazzi, di fare chiarezza sulle cause del decesso della giovane commessa originaria di Asiago.

Giulia Rigon era stata trovata priva di vita nella notte tra il 18 e 19 dicembre del 2021 nel camper che condivideva con l'allora compagno 29enne Henrique Cappellari, parcheggiato in via Capitelvecchio a Bassano del Grappa. Per quella morte è in corso da tempo, davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Vicenza, il processo a carico del fidanzato che rimane l'unico imputato con l'accusa di omicidio volontario aggravato.

Secondo i medici legali incaricati dalla Procura, il colpo inferto a Giulia, la cui famiglia è difesa dagli avvocati Antonio Marchesini e Marilena Gasparella, era forte abbastanza da provocarle un arresto respiratorio che è poi risultato fatale alla giovane. Inoltre, ogni altra dinamica ipotizzata dalla difesa sarebbe priva di qualsiasi riscontro concreto.

Così come le ferite attorno al punto d'impatto sul torace sarebbero compatibili con l'anello che Cappellari, difeso dall'avv. Dario Lunardon, portava all'indice sinistro e con le lesioni alle mani di Cappellari rinvenute dai Carabinieri la notte del ritrovamento del corpo della povera Giulia.

Di diverso avviso il medico legale della difesa dell'imputato, Andrea Galassi, il quale aveva ritenuto che vari particolari attribuiti alla ricostruzione fatta dalla Procura potessero invece trovare altre spiegazioni non imputabili a Cappellari, che ha sempre professato la sua innocenza mantenendo la propria versione dei fatti. A suo dire, aveva trovato la compagna già morta nel camper. (di Gerardo Rigoni – Il Giornale di Vicenza)

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