Roma. Uccise Rossella Nappini con 56 coltellate. Disposto il giudizio immediato per l'ex compagno.
Sarebbe stato Adil Harrati ad uccidere l'ex compagna Rossella Nappini, infermiera di 52 anni, trovata morta il 4 settembre 2023 nell'androne del palazzo dove risiedeva, in via Giuseppe Allievo a Roma.
La donna avrebbe ricevuto «56 ferite d'arma bianca appuntita e monotagliente», che hanno interessato il capo, il torace, l'addome e gli arti. Questo è quanto si apprende negli atti dell'inchiesta della Procura Capitolina in cui Adil Harrati, ex compagno 45enne dell'infermiera, è accusato di omicidio. Sarebbe stato lui a sferrare quei colpi, provocando la morte della signora Nappini.
Il pubblico ministero Claudia Alberti ha chiuso le indagini. Nei confronti del 45enne è stato disposto il giudizio immediato. L'udienza è fissata per il prossimo 8 aprile davanti alla prima sezione della Corte d'Assise di Roma.
Assistito dall'avvocato Angelo Russo, Harrati rischia l'ergastolo. Al momento, la difesa non sembra poter richiedere un rito abbreviato. Al 45enne non sono contestate solo le circostanze aggravanti della «crudeltà» e dei «motivi futili e abietti», ma anche la «premeditazione» e l'aver agito «contro una persona con cui era legato da una relazione affettiva ormai cessata».
Secondo l'accusa sostenuta dal sostituto procuratore Alberti, Harrati avrebbe «colpito la vittima con numerosi colpi d'arma da taglio al collo e al corpo», causandone la morte per «arresto cardiocircolatorio dovuto ad anemia acuta metaemorragica». (di Valentina Sammarone – Lettera43)