Foggia. Omicidio Giovanna Frino ad Apricena. Al processo la testimonianza della figlia della vittima.
Una testimonianza emotivamente forte, ma lucida e precisa, resa davanti alla Corte d'Assise di Foggia dalla figlia 19enne di Giovanna Frino, la donna uccisa a colpi di pistola dal marito Angelo Di Lella, nel dicembre 2022 ad Apricena.
La ragazza, all'epoca dei fatti minorenne, aveva assistito al femminicidio della madre in casa e fu la prima a chiedere aiuto. In aula ha risposto alle domande della pubblica accusa (pm Mongielli), difesa e parti civili, ma le sue dichiarazioni sono state rese "a porte chiuse", su esplicita richiesta delle parti, accolta dopo una breve Camera di Consiglio.
Al termine dell'udienza, seguita da legali e tutori, la 19enne è sembrata provata dall'aver ripercorso e rivissuto quei drammatici momenti, ma anche determinata ad essere parte attiva nel processo, come già dimostrato dalla volontà di costituirsi parte civile, insieme alle sorelle, tutte rappresentate dall'avvocato Ermenegildo Russo.
La ricostruzione fornita dalla 19enne ha ricalcato sostanzialmente quanto già dichiarato all'epoca agli investigatori. Le domande si sarebbero concentrate sulla ricostruzione e sulla dinamica del delitto. All'intera deposizione ha assistito l'imputato, anche lui presente in aula, difeso dall'avvocato Antonio Gabrieli. (di Maria Grazia Frisaldi – FoggiaToday)