Spresiano. Omicidio Anica Panfile. Franco Battaggia resta in carcere: "Contro di lui, gravi e solidi indizi".

Immagine della notizia (Immagine di Szeder László su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Spresiano. Omicidio Anica Panfile. Franco Battaggia resta in carcere: "Contro di lui, gravi e solidi indizi".

Sono solidi gli indizi sulla colpevolezza di Franco Battaggia, l'imprenditore 77enne accusato dell'omicidio di Anica Panfile, la 31enne romena, madre di quattro figli, ritrovata morta la mattina del 21 maggio 2023 in un'ansa del fiume Piave a Spresiano (Treviso).

In 23 pagine il Tribunale del Riesame, rigettando il ricorso contro il suo arresto, smonta le tesi dei precedenti legali dell'uomo (ora seguito invece dall'avvocato Fabio Crea) confermando in sostanza quello che era l'impianto dell'ordinanza che aveva messo l'anziano dietro alle sbarre.

Decisive, secondo i giudici, sono le riprese effettuate attraverso alcune telecamere di video sorveglianza del pick-up di Battaggia, visto passare più volte nei pressi del luogo dove la donna sarebbe stata buttata nelle acque del Canale della Vittoria, a Lovadina di Spresiano.

Immagini in cui viene immortalato non solo un mezzo del tutto simile a quello del 77enne, ma addirittura la targa. C'è poi il tappetto d'arredamento che avrebbe contenuto tracce del Dna della donna, probabilmente finita per essere arrotolata al suo interno prima che il corpo venisse gettato.

Anica, scrivono i giudici del Riesame, non sarebbe uscita viva dall'appuntamento che il 18 maggio 2023 ebbe con Battaggia. L'imprenditore aveva detto che si sarebbero incontrati per la consegna dei documenti per la denuncia dei redditi dal momento che, nel 2022, lei aveva lavorato nella pescheria che l'uomo gestiva.

Più verosimilmente, però, i due avrebbero consumato un rapporto sessuale dopo l'assunzione di alcune dosi di cocaina. Battaggia, annebbiato dalla droga, avrebbe reagito in maniera sproporzionata ad un diverbio con la 31enne e l'avrebbe uccisa, prima colpendola alla testa e poi tappandole naso e bocca. (di Denis Barea – TrevisoToday)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.