Conegliano. Omicidio Margherita Ceschin. J.L. Mateo Garcia si difende: "Ero in zona per una vacanza".
Josè Luis Mateo Garcia si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia ma, tramite il suo legale, ha fatto pervenire alcune dichiarazioni spontanee alla Procura di Treviso: «Ero in zona perché volevo fare una vacanza a Venezia».
A parlare, per la prima volta, è il 29enne domenicano accusato di essere uno degli autori materiali dell'omicidio di Margherita Ceschin. La 72enne era stata soffocata nella sua abitazione di Conegliano la sera del 23 giugno 2023.
A compiere il delitto, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, alcuni sicari ingaggiati dall'ex marito, l'imprenditore agricolo Enzo Lorenzon, 79enne di Ponte di Piave.
Il presunto killer ha aggiunto: «Con il delitto non ho nulla a che fare». Il cellulare del 29enne, però, ha agganciato la cella al di fuori dell'appartamento della vittima la sera dell'aggressione mortale. Sul punto il dominicano non ha riferito nulla.
Per la Procura di Treviso le dichiarazioni di Jose Luis Mateo Garcia non spostano nulla a livello investigativo. Anche perché i riscontri oggettivi lo smentiscono. Il 29enne si trova rinchiuso nel carcere di Belluno in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare.
Lo scorso 8 marzo il giovane era stato estradato dalla Spagna, dopo l'arresto avvenuto il precedente 3 gennaio a El Vendrell, una località della Catalogna a circa 70 chilometri a ovest di Barcellona. (di Giuliano Pavan – Il Gazzettino)