Aosta. Omicidio Nathalie Laisne. Sohaib Teima non si oppone all'estradizione: "Ma non l'ho uccisa io".
Dal carcere di Grenoble in Francia, dove si trova detenuto, Sohaib Teima ha fornito il suo assenso all'estradizione in Italia.
Il 21enne di Fermo, arrestato a Lione mercoledì scorso, è gravemente indiziato dell'omicidio della compagna 22enne Auriane Nathalie Laisne.
Per la Procura di Aosta, la giovane trovata morta lo scorso 5 aprile in una cappella diroccata a Equilivaz di La Salle, sarebbe stata uccisa a coltellate proprio dal compagno con il quale si trovava in giro per la Valle d'Aosta. I due sarebbero stati impegnati in un tour alla scoperta di luoghi abbandonati.
Il 21enne, però, "respinge categoricamente ogni accusa in merito all'omicidio" di Nathalie Laisne. Lo dichiara l'avvocata Lucia Lupi, che assiste il giovane nel procedimento penale italiano. Teima ha fornito una versione che, al momento, i legali preferiscono non rivelare.
Domani, intanto, il 21enne dovrà comparire davanti ai giudici della "chambre de l'instruction" della Corte d'Appello di Grenoble, che dovranno esprimersi sulla sua consegna dopo il mandato d'arresto europeo emanato dalla Magistratura italiana. La decisione è attesa entro sette giorni. (RaiNews)