Altopascio. Uccise la compagna Silvia Manetti. Disposta la perizia psichiatrica per Nicola Stefanini.
La Corte d'Appello di Firenze ha concesso la perizia psichiatrica per Nicola Stefanini, l'operaio 51enne condannato l'anno scorso a 26 anni di reclusione per avere ucciso con 16 coltellate la compagna 45enne Silvia Manetti, 45 anni, di Altopascio (Lucca).
L'omicidio si consumò la sera dell'11 agosto 2021, nel Fiat Doblò dell'uomo, fermo in strada a Monterotondo Marittimo in provincia di Grosseto, di ritorno dalla cena per festeggiare l'anniversario della convivenza della coppia.
La perizia psichiatrica era già stata richiesta nel processo di primo grado, ma non fu accolta dalla Corte d'Assise di Grosseto. In Appello la Procura generale si è dichiarata contraria, ma i giudici fiorentini hanno comunque ritenuto opportuno questo approfondimento clinico. Già indicato il quesito: il perito incaricato dalla Corte dovrà stabilire se l'imputato era incapace di intendere e di volere nel momento del delitto, oltre a valutare se sia socialmente pericoloso.
Per Stefanini in primo grado la Corte aveva ritenuto che la capacità di intendere e di volere non fosse stata compromessa da abusi di droghe, ovvero l'assunzione di sostanze stupefacenti e alcol fin da giovane non aveva manifestato i segni di un'intossicazione cronica.
Il neuropsichiatra Romano Fabbrizzi in aula aveva invece parlato di una capacità «grandemente scemata» e aveva ritenuto l'imputato affetto da «una patologia grave e complessa, dall'infanzia» identificata come sindrome Adhd, un deficit dell'attenzione che influenza anche le relazioni. (Il Tirreno)