Citerna. Omicidio Marielle Soethe a Pistrino. Chiuse le indagini: Contestata anche la violenza sessuale.
Il dna della vittima sotto le unghie e una intercettazione ambientale in cui riferisce alla moglie dei particolari dell'indagine per omicidio che conoscevano solo il presunto assassino e gli investigatori.
Sono questi gli elementi principali che hanno portato la Procura di Perugia a chiudere le indagini e a chiedere il rinvio a giudizio nei confronti del 51enne romeno, difeso dall'avvocato Donatella Donati, accusato dell'omicidio di Marielle Soethe, la donna di 71 anni trovata morta in casa, a Pistrino di Citerna, il 1º dicembre del 2022.
Nel capo d'imputazione, l'uomo deve rispondere anche dell'accusa di aver costretto la vittima a subire atti sessuali con violenza o minaccia. Secondo l'accusa l'omicidio sarebbe avvenuto "con pugni e calci, così da atterrarla e metterla nelle condizioni di non poter reagire all'aggressione".
L'indagato avrebbe "continuato poi ad infierire sulla vittima, afferrandola e colpendola in modo cruento al volto, al torace e agli arti, fino a schiacciarne brutalmente il torace sotto le proprie suole". (di Umberto Maiorca – PerugiaToday)