Mantova. Omicidio Yana Malayko. Dima avrebbe manomesso le telecamere della casa dell'ex compagna.

Immagine della notizia (Immagine di Zuffe su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Mantova. Omicidio Yana Malayko. Dima avrebbe manomesso le telecamere della casa dell'ex compagna.

"Se ti metti con un uomo che conosciamo entrambi, ti ammazzo". Era questo il proposito portato a termine da Dumitru Stratan, che il 20 gennaio del 2023 ha ucciso l'ex fidanzata Yana Malaiko, occultandone poi il cadavere.

A testimoniarlo, ieri in Corte d'Assise a Mantova, è stato l'ultimo compagno della giovane ucraina, Andrei Cojocaru, che aveva allacciato una relazione con la barista 24enne, circa un mese prima del femminicidio.

Cojocaru frequentava abitualmente il locale a Castiglione delle Stiviere dove Yana lavorava e conosceva bene sia Cristina che Dumitru Stratan, detto "Dima". E il fatto che Yana e Andrei si vedessero, aveva fatto andare su tutte le furie Dima.

La vittima era stanca di Dumitru. Dopo il Capodanno 2023 lei aveva deciso di troncare la loro relazione, e da lì in poi le cose erano precipitate: dalla fine della convivenza nell'appartamento in via Gnutti ai tentativi, anche attraverso gli amici, di recuperare il rapporto, alle minacce aperte con un controllo degli spostamenti della nuova coppia, attraverso la geolocalizzazione del cellulare di Yana.

Poi il tragico epilogo, con la trappola congegnata per vedersi da solo con lei, raccontando di un finto malessere del cane Bulka. Ma lei non aveva paura: "deve accettare il fatto e basta" diceva sicura Malaiko al nuovo fidanzato nei messaggi su Whatsapp. E invece, purtroppo, quell'ultimo incontro per sincerarsi delle condizioni del cane che amava tanto, le sarebbe stato fatale.

Nel corso dell'udienza è stata anche la volta della testimonianza dei Ris di Parma, con il Colonnello Marino e dal Maresciallo Di Palma. Il reparto di investigazioni scientifiche ha portato a termine le analisi del Dna e la comparazione delle impronte digitali e delle scarpe, oltre ad un approfondito esame della morfologia delle tracce di sangue, per ricostruire la dinamica dell'omicidio.

Inoltre i Ris hanno anche rilevato le impronte di indice e pollice di Dumitru Stratan su una telecamera semisferica, il che fa propendere per una sua responsabilità nella disattivazione del sistema di ripresa nella casa intestata a Cristina Stratan, ma abitata da Yana. Una casa di cui Dumitru aveva le chiavi, come raccontato dal cugino Sergei, che abitava qualche piano sopra. (Mantovauno.it)

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