Scaldasole. Omicidio Anila Ruci. Inizia il processo a Osman Bilyhu. La difesa: "Non l'ha uccisa, fu aggredito".
È iniziato in Corte d'Assise a Pavia il processo che vede il 31enne albanese Osman Bilyhu accusato dell'omicidio della conoscente Anila Ruci, la 38enne uccisa il 19 aprile 2023 nella sua casa a Scaldasole.
L'altro ieri, il difensore dell'imputato, l'avvocato Stefano De Felice del foro di Milano, ha prodotto una perizia medico legale eseguita da un consulente di parte e relativa alla natura delle ferite riportate dal 31enne. Infatti, l'uomo quando aveva lanciato l'allarme per la morte della donna, era stato lui stesso soccorso e portato in ospedale in quanto aveva ferite da arma da taglio sul corpo.
Per gli inquirenti si trattava di tagli auto-inflitti, mentre la tesi della difesa è che l'imputato e la parte offesa siano stati vittime di un'aggressione da parte di terzi. Il 31enne avrà la possibilità di essere sottoposto a esame in aula e quindi di poter parlare.
Il delitto era stato scoperto nel pomeriggio del 19 aprile 2023, quando l'uomo aveva chiamato i soccorsi, mentre secondo la ricostruzione degli investigatori l'aggressione sarebbe avvenuta al mattino presto.
Anila Ruci era stata uccisa con un'arma da taglio. Sembra che imputato e parte offesa vivessero insieme, l'uomo inizialmente era stato ritenuto fratello della donna ma tra i due non ci sarebbero reali legami di parentela. Ruci viveva a Scaldasole dall'estate precedente e lavorava come badante. Precedentemente aveva abitato da alcuni parenti, sempre in Lomellina. (Il Giorno)