Sant'Antimo. Inaugurato il Centro Antiviolenza in memoria di Giulia Tramontano e suo figlio Thiago.
Oggi, nella sede del Comune di Sant'Antimo (Napoli), è stato inaugurato il nuovo Centro Antiviolenza intitolato a Giulia Tramontano e suo figlio Thiago.
Questo spazio è dedicato all'ascolto e al supporto di tutte le donne vittime di violenza e soprusi. L'iniziativa rappresenta un'importante risorsa per la comunità, offrendo aiuto e speranza a chi ne ha più bisogno.
Giulia Tramontano, la giovane donna originaria di Sant'Antimo a cui è dedicato il centro, è stata uccisa nel maggio del 2023 a Senago (Milano) insieme al bambino che portava in grembo, per mano del suo compagno Alessandro Impagnatiello. Questo atroce episodio ha scosso profondamente la comunità locale e ha evidenziato la necessità di maggiori risorse e supporto per combattere la violenza di genere.
In occasione dell'inaugurazione, la writer Trisha Palma ha realizzato un grande ritratto di Giulia Tramontano. L'opera è stata svelata dai genitori di Giulia, Loredana Femiano e Franco Tramontano, durante una cerimonia commovente che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti istituzionali.
L'inaugurazione del Centro Antiviolenza rientra nel programma della rassegna "La città invisibile", una serie di eventi che comprende musica, cultura e arte, promossa dalla Commissaria straordinaria Gabriella D'Orso.
La viceprefetta D'Orso si è insediata lo scorso giugno, dopo lo scioglimento dell'organo consiliare, e ha lavorato intensamente insieme al suo team, composto esclusivamente da donne: le sub commissarie Maria Rosaria Picardi, Corinne Palumbo e Mariagrazia Cerciello.
Gabriella D'Orso, parlando dell'iniziativa, ha sottolineato l'importanza di creare spazi sicuri e di supporto per le donne, affermando che il nuovo Centro Antiviolenza rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti e della sicurezza delle donne nella comunità di Sant'Antimo.
L'iniziativa "La città invisibile" proseguirà con altri eventi culturali e artistici, mirati a sensibilizzare la comunità sulla tematica della violenza e a promuovere una cultura di rispetto e di non violenza. (Melitonline)