Riccò del Golfo. Omicidio Saida Hammouda. L'applicazione del braccialetto elettronico era fissata per oggi.
La famiglia di Saida Hammouda e Hichem Ben Fattoum era seguita da tempo dai servizi sociali. Negli anni scorsi aveva anche ricevuto supporto economico dal Comune di Riccò del Golfo di Spezia.
La coppia avrebbe avuto dissidi, in passato, per l'educazione dei figli (nati in Italia e ben integrati), ritenuta da lui troppo "occidentale". E c'erano maltrattamenti. Non voleva che la ragazzina frequentasse in alcuna circostanza, nel tempo libero, giovani dell'altro sesso. Poco più di un mese fa, il 16 aprile scorso, lui era stato denunciato dalla moglie.
L'altro figlio di 16 anni, secondo quanto riportano oggi i giornali spezzini, aveva convinto la mamma a denunciare il padre, perché non sopportava più quel lungo incubo di violenze e soprusi quotidiani.
Il 16 aprile madre e figlia erano state medicate al pronto soccorso e non avevano fatto più ritorno a casa. Fino a quando, il 23 aprile, il gip aveva firmato la richiesta del pubblico ministero per il divieto di avvicinamento ai familiari e al domicilio.
Hichem Ben Fattoum avrebbe dovuto avere anche il braccialetto elettronico, e alle due donne doveva essere consegnato un "tracker" che lancia un segnale di allarme in caso di avvicinamento.
La burocrazia però si è messa di mezzo. Per via della gran mole di richieste, non c'erano braccialetti elettronici disponibili e i tempi si sono dilatati. L'appuntamento per l'applicazione è stato fissato per oggi, 22 maggio 2024. Troppo tardi. (Today)