Cassazione. Omicidio Rossella Placati a Bondeno. Definitivo l'ergastolo per l'ex compagno Doriano Saveri.
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dei difensori di Doriano Saveri, confermando la condanna all'ergastolo per il 47enne, ritenuto responsabile del femminicidio di Rossella Placati, uccisa tra il 21 e il 22 febbraio del 2021 nella sua abitazione di Borgo San Giovanni, a Bondeno (Ferrara).
Fin dall'inizio, l'uomo, difeso dagli avvocati Pasquale Longobucco e Alessandra Palma, è stato il principale e unico sospettato per la morte della donna, trovata nel bagno di casa con alcune ferite alla testa. Lui stesso, alle 8.45 di lunedì 22 febbraio, si era portato alla caserma dei Carabinieri di Bondeno riferendo di aver trovato la compagna nel bagno della casa dove abitavano, incosciente e con del sangue alla nuca.
Quando i militari e i sanitari si erano portati al civico 62 di strada del Carmine, in Borgo San Giovanni, a due passi dall'argine del fiume Panaro, per Rossella non c'era già più nulla da fare. La morte, come confermato dagli accertamenti sanitari, era avvenuta per le lesioni alla testa provocate da un corpo contundente, che non è mai stato trovato sul luogo del femminicidio
Secondo quanto scritto nelle cento pagine di motivazioni della sentenza con cui la Corte d'Assise di Ferrara, lo aveva condannato in primo grado per omicidio aggravato della 51enne, Saveri "si sentiva rifiutato e diffamato dalla donna" e per questo motivo l'ha uccisa violentemente, come dimostrato dalle "brutali modalità di aggressione" che hanno fatto emergere "il movente omicidiario, il desiderio di vendetta da cui ha preso le mosse l'azione".
Ammazzando Placati, Saveri "non solo voleva ucciderla" ma "voleva eliminare colei che era divenuta la fonte della sua disperazione, della sua rovina, del suo stato di 'demolizione' interiore come dal medesimo definito, lasciandolo senza un futuro". (estense.com)