Roma Ostia. Omicidio Cristiane De Souza. La confessione di Nemtelea: "L'ho uccisa, ma non ricordo come".
"Sì, l'ho uccisa io, ma non ricordo come è successo e perché. Ero confuso". Questo ha confessato Dorin Nemtelea il 41enne moldavo accusato di aver ucciso lo scorso 4 aprile Angelina Soares De Souza, 46 anni.
L'uomo non ha saputo raccontare nei dettagli cos'è successo all'alba di quella mattina, quando un tragico volo dal quarto piano ha spento la vita alla donna. Lo avevano arrestato i Carabinieri di Ostia e, per ordine del giudice delle indagini preliminari, è detenuto in carcere.
La salma è all'obitorio di Roma; alla magistratura i familiari hanno anche chiesto l'autorizzazione alla cremazione, desiderio espresso in vita dalla vittima. Evidentemente prima di dare il via libera, la Procura vuole avere certezze dall'autopsia i cui risultati dovrebbero essere depositati a breve, tanto che in famiglia si confida di poterle dare sepoltura intorno alla metà di giugno.
Da Roma nei giorni successivi al delitto è rimbalzata la voce che l'indagato, dopo aver negato alcuna responsabilità, avesse ammesso di aver avvolto le mani intorno al collo della donna, di averla quindi strangolata e poi gettata nel vuoto. Una versione che però l'uomo non ha poi confermato, pur ammettendo l'omicidio. (di Peppe Ercoli – il Resto del Carlino)