Salerno. Omicidio Snejana Bunacalea. Confermata anche in Appello la condanna a Gerardo Cappetta.
Gerardo Cappetta, accusato di aver ucciso la badante moldava di 43 anni, Snejana Bunacalea che accudiva l'anziana madre, è stato condannato a 22 anni di reclusione dai giudici della Corte d'Appello di Salerno.
La condanna bis è arrivata, dunque, a conferma di quanto era stato già stabilito all'esito del processo di primo grado. La vittima fu ritrovata senza vita nella casa in cui Cappetta viveva con la madre, nella frazione Borgo Carilla al Altavilla Silentina.
Per il 54enne, noto per essere stato oltre che il benzinaio, anche il postino del paese, fino a quel momento incensurato, l'arrestò scattò il 7 dicembre del 2000, in seguito alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno.
Snejana Bunacalea non scivolò nella vasca da bagno a causa di un malore, come raccontato dallo stesso Cappetta all'arrivo dei soccorsi, ma sarebbe stato proprio lui ad ucciderla. L'uomo, infatti, come emerso dalle indagini, si era invaghito della donna che, quella sera, si stava preparando per recarsi ad un appuntamento con un altro uomo, organizzato per festeggiare, con un giorno di anticipo, il suo compleanno.
Il 54enne entrò nel bagno e, dopo una lunga lite, afferrò la donna per la testa spingendola con violenza, più volte, contro la superficie della vasca colma d'acqua fino a farla morire per annegamento. (di Alessandra Pazzanese – InfoCilento)