Rimini Viserba. Sparò ad una prostituta. Un 32enne in carcere: ex moglie indagata per favoreggiamento.

Immagine della notizia (Immagine di Mirco Marinoni Buzzella su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Rimini Viserba. Sparò ad una prostituta. Un 32enne in carcere: ex moglie indagata per favoreggiamento.

Un 32enne di origini bulgare, domiciliato a Viserba di Rimini, è stato portato in carcere con l'accusa di avere tentato di uccidere, la sera del 19 maggio scorso, una prostituta connazionale di 29 anni ferma in attesa di clienti su una piazzola a ridosso della cava Manzona Vecchia, alle porte di Ravenna.

L'uomo, come riferito dal Resto del Carlino, era scappato all'estero. Ma, ormai braccato dai Carabinieri del nucleo Investigativo di Ravenna coordinati dal Pm Francesca Bugane' Pedretti e coadiuvati dai colleghi di Cervia - Milano Marittima, giovedì 6 giugno ha deciso di costituirsi anche su consiglio del suo avvocato, Riccardo Luzi.

La sua ex moglie, pure lei bulgara, domiciliata a Viserba e difesa dall'avvocato Massimiliano Orru', risulta indagata per favoreggiamento e sottoposta a obbligo di dimora con divieto di uscire la sera.

Il 32enne aveva sparato sei colpi contro la 29enne procurandole ferite a braccia e torace ma non riuscendo a ucciderla solo perché aveva finito le munizioni. Intanto dai sedili posteriori della Bmw serie 5 con la quale era giunto alla piazzola, una donna, in bulgaro, lo incitava a uccidere la ragazza.

In un primo momento era stata fermata la ex moglie del 32enne con l'accusa di concorso in omicidio: ma poi il giudice aveva escluso il necessario quadro indiziario e l'accusa si era trasformata in favoreggiamento.

Il movente dell'agguato, secondo gli inquirenti, riguarderebbe una sorta di vendetta trasversale: il 32enne, che cercava altre due ragazze colleghe della 29enne e sue amiche e coinquiline a Cesenatico (Forlì - Cesena), ma si era imbattuto nella giovane e aveva sparato a lei. Tutto sarebbe stato innescato dalla volontà delle due di non prostituirsi più per l'uomo: una lo avrebbe pure denunciato per sfruttamento. (di Romina Bravetti – Teleromagna)

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