Lanciano. Uccise la convivente Michele Faiers Dawn. Michael Whitbread confessa per la prima volta.

Immagine della notizia (Immagine di Luca Aless su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Lanciano. Uccise la convivente Michele Faiers Dawn. Michael Whitbread confessa per la prima volta.

Michael Whitbread ha confessato per la prima volta l'omicidio della convivente: "Io l'amavo e l'amo ancora e volevo vivere sempre con lei. Chiedo scusa, non avrei mai voluto farlo, ma tutti i giorni era un litigio, mi picchiava e offendeva perché era ossessionata dalla gelosia. Pensava che avessi una relazione con una connazionale, ma non era vero, mai avuto rapporti con altre".

L'ammissione dell'imputato, difeso dall'avvocato Massimiliano Sichetti, è avvenuta questa mattina alla Corte d'Assise di Lanciano. La vittima, Michele Faiers Dawn, connazionale di 66 anni, fu trovata senza vita in camera da letto con 9 coltellate. Il delitto si era consumato il 29 ottobre 2023 a Casoli (Chieti), in un casolare di contrada Verratti che la coppia condivideva.

Il corpo senza vita della donna era stato poi scoperto il successivo 1º novembre, quando l'imputato era già in fuggito in auto in Inghilterra, dove venne arrestato in casa della figlia Chloe, a Shepshed, nel Devon. Nei mesi seguenti fu estradato in Italia.

Secondo quanto ricostruito, il rapporto sentimentale della coppia sarebbe precipitato alla festa di Capodanno a Palombaro (Chieti), in casa della connazionale Fiona. L'imputato le avrebbe toccato il sedere e Michele Faiers, pensando ad una relazione, aveva reagito accusandolo di tradimento. «Da allora costanti litigi – riferisce Whitbread –. Le ho ripetuto: "Mai fatto certe cose, non so di che parli"». Nel racconto, diversi non ricordo, e un "Io non l'ho mai picchiata", mentre lei sì".

L'ultima feroce discussione parte alle 2 di notte del 29 ottobre 2023, mentre lui dorme. Michele torna ad accusarlo di tradimento e scatta l'ennesimo diverbio. Lui afferra in cucina il coltello e va al piano superiore, in camera della donna, e gli porge l'arma: "Uccidimi, facciamola finita", le intima.

Altra baruffa e la donna avrebbe reagito, malmenandolo e scalciandolo in mezzo alle gambe. Lei sarebbe stata in possesso del coltello, ma lui glielo strappa dalle mani e affonda la lama sul corpo della 66enne, uccidendola. (Abruzzo Live TV)

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