Milano. Donna di 75 anni trovata morta lo scorso 13 gennaio: Il figlio arrestato con l'accusa di omicidio.

Immagine della notizia (Immagine di FlavMi su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Milano. Donna di 75 anni trovata morta lo scorso 13 gennaio: Il figlio arrestato con l'accusa di omicidio.

Quello che sembrava un decesso per un incidente domestico di un'anziana a Milano, in realtà è stato un caso di omicidio. La donna, Stefanina Riva, di 75 anni, era stata trovata morta nella sua casa in via Wildt nella notte tra il 12 e 13 gennaio 2025. Inizialmente si era pensato che il decesso fosse stato causato da una caduta, ma l'autopsia ha svelato che l'anziana era stata soffocata.

Così Pietro Federico Crotti, il figlio 48enne della vittima, è stato arrestato dalla Polizia con le accuse di omicidio volontario aggravato e maltrattamenti. Il movente sarebbe economico: dopo un bonifico da conto a conto, l'uomo avrebbe prelevato circa 30mila euro della madre.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Crotti, un consulente libero professionista, aveva chiamato il 118 nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, dicendo che la madre stava male. La donna, con problematiche di salute importanti, e che assumeva regolarmente farmaci, era poi stata trovata senza vita, riversa a terra nella sua casa, in zona Lambrate. Presentava ferite vistose, compatibili con una caduta.

L'autopsia ha rivelato in seguito che la donna è morta per soffocamento. Sono emerse anche delle incongruenze sui tempi della chiamata al 118, rispetto alla versione data dal 48enne. Le analisi degli investigatori hanno anche rilevato il particolare che l'uomo aveva scattato fotografie e realizzato alcuni video con il telefono, mostrando il corpo della donna già morta e usando in quei filmati finte espressioni d'affetto verso la mamma.

Nelle immagini lui dice che la donna aveva sbattuto la testa cadendo, che lui aveva le cuffie e non aveva potuto aiutarla. Tutto questo prima di chiamare i soccorsi, pochi minuti prima delle 3 del 13 gennaio. Questo è quanto si evince dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Fiammetta Modica che, come richiesto dalla pm, ha riconosciuto le accuse di omicidio volontario, anche aggravato dalla premeditazione, oltre che dei motivi abietti e futili, e di maltrattamenti.

Sempre secondo le indagini, l'uomo nell'ultimo periodo aveva problemi economici ed era andato a vivere con la madre, dopo la separazione dalla moglie, essendo preoccupato per gli obblighi di mantenimento dei figli. (TGCOM24)

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