Campobasso. Salvatore Ocone confessa l'omicidio della moglie e del figlio. La figlia 16enne operata nella notte.
Ha ammesso tutto Salvatore Ocone, l'uomo accusato di aver ucciso la moglie Elisa Polcino e il figlio di 15 anni e di aver gravemente ferito la figlia 16enne nel Beneventano. Il 58enne ha confessato le proprie responsabilità durante l'interrogatorio della notte scorsa, con il procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò, nella caserma dei Carabinieri di Campobasso, dove era stato portato dopo essere stato fermato nelle campagne di Ferrazzano.
Al termine dell'interrogatorio, durato circa un'ora e mezza, Ocone è stato trasferito nel carcere di Campobasso con l'accusa di duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona.
Ocone avrebbe colpito i ragazzi subito dopo aver ucciso la moglie. Sarebbe quindi esclusa, al momento, l'ipotesi di un'aggressione durante la fuga da Paupisi a Ferrazzano, nelle campagne attorno a Campobasso, dove poi l'uomo è stato fermato dai Carabinieri.
Mentre l'uomo veniva interrogato, sua figlia è stata trasferita in condizioni gravissime dal Cardarelli di Campobasso al Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, per essere operata. Le condizioni della ragazza sono stazionarie. In mattinata "Neuromed" rilascerà un bollettino medico ma – da quanto si apprende – le condizioni della ragazza sono stazionarie e, al momento, non sarebbe in pericolo di vita.
"È stata data esecuzione ad un decreto di fermo da parte della Procura", ha riferito il procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò, prima di lasciare nella notte la caserma dei Carabinieri di Campobasso. "Dobbiamo fare tutti gli approfondimenti, sulle motivazioni dobbiamo ancora investigare. Ringrazio i Carabinieri di Benevento e di Campobasso, spero che la loro collaborazione sia stata utile soprattutto per una persona che in questo momento è in ospedale", ha concluso il procuratore facendo riferimento alla figlia 16enne di Ocone. (ANSA)