Voce su Zinoviya Knihnitska

Uno scorcio panoramico dall'alto di Forio sull'isola di Ischia al crepuscolo
Nella giornata di sabato 16 agosto 2025, Antonio Luongo, 70 anni, ha viaggiato da Napoli fino all'isola di Ischia con una pistola, illegalmente detenuta, nascosta nella propria valigia. Nel tardo pomeriggio, davanti a bagnanti e turisti, ha aperto il fuoco contro Nunzio Russo Spena, 49 anni (nuovo compagno dell'ex moglie), e Zinoviya Knihnitska, 63 anni (madre dell'ex coniuge). Entrambi sono stati uccisi sul colpo.[1]
Il malintenzionato voleva uccidere anche l'ex compagna, Lyudmyla Velykgolova, 42 anni, originaria dell'Ucraina ma residente a Pomigliano d'Arco. Il sessantanovenne ha esploso circa sei proiettili all'indirizzo della donna che tentava di scappare con il resto della famiglia.[2] La vittima, rimasta gravemente ferita, è stata successivamente trasportata all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e, dopo un delicato intervento chirurgico, trasferita al Cardarelli di Napoli.
Il duplice omicidio si è consumato in via Provinciale Panza, nella zona del Cuotto di Forio, a pochi metri da un grande albergo affacciato sulla baia di Citara, sotto gli occhi attoniti di turisti e residenti che hanno allertato le forze dell'ordine. Dopo aver compiuto la missione di morte, Luongo ha rivolto l'arma da fuoco contro sé stesso, tentando di suicidarsi. L'uomo è rimasto in fin di vita, poi è morto poco dopo mentre veniva trasportato in ospedale.
La signora Velykgolova, impiegata come collaboratrice domestica, conviveva con Russo Spena a Pomigliano d'Arco in provincia di Napoli. Il killer, invece, era un operatore ecologico residente nel quartiere Pianura del capoluogo partenopeo. La madre della vittima, Zinoviya Knihnitska, si era stabilita a Forio sull'isola di Ischia, dove negli ultimi giorni aveva ospitato la figlia ed il compagno per le vacanze estive.[3][4]
Secondo le ricostruzioni, il rapporto tra la quarantaduenne e l'ex marito sarebbe stato caratterizzato in passato da violenze domestiche e ripetuti episodi di stalking, mai denunciati formalmente. La coppia si era separata legalmente nel 2021, ma le tensioni non erano mai cessate. Nel corso della mattinata del 16 agosto 2025, Luongo aveva raggiunto l'isola di Ischia a bordo di un traghetto, poi si sarebbe procurato un'auto a noleggio nel territorio di Casamicciola.
Velykgolova e la madre lo avevano successivamente notato mentre si aggirava nei dintorni di Forio e lui, una volta scoperto, si era allontanato. Per questo episodio, vissuto probabilmente come un atto intimidatorio, la quarantaduenne si era rivolta ai Carabinieri di Forio ed aveva presentato una denuncia. Una segnalazione formale che, purtroppo, non è bastata ad evitare il peggio.[5][6]
Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno poi scoperto che Luongo, prima di sbarcare a Ischia, aveva assunto un investigatore privato, attivo su Napoli ma originario dell'isola, per seguire l'ex compagna e riferirgli gli spostamenti, i luoghi frequentati, gli orari ed ogni altro dettaglio utile per realizzare il suo piano. L'uomo aveva premeditato da tempo l'agguato mortale.
Nel pomeriggio del 16 agosto 2025, sapendo che le donne e Russo Spena si trovavano in casa a Forio – probabilmente informato precedentemente dall'investigatore – ha squarciato una gomma e rotto un finestrino dell'auto dell'ex suocera, mettendo in atto un espediente per attirarli in strada. Una volta all'esterno, il sessantanovenne ha cominciato a sparare per compiere il suo piano di morte.[7][8]
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