Il femminicidio di Daniela Luminita Coman a Prato di Correggio

Vittima:
Daniela Luminita Coman
Killer:
Peter Pancaldi
Località:
Prato di Correggio
Data:
14 maggio 2025
Uno scorcio del centro storico di Correggio in provincia di Reggio Emilia

Uno scorcio del centro storico di Correggio (di PhotoVim, licenza CC BY-SA 4.0)

Voce su Daniela Luminita Coman

Daniela Luminita Coman, 48 anni, è stata trovata morta nel corso della tarda serata del 14 maggio 2025 a Prato, una frazione del comune di Correggio in provincia di Reggio Emilia.‍[1][2]

Uno scorcio del centro storico di Correggio in provincia di Reggio Emilia

Uno scorcio del centro storico di Correggio (di PhotoVim, licenza CC BY-SA 4.0)

La donna, originaria della Romania e residente a Sassuolo, era impiegata in un'azienda di elettronica della zona. È stata la sorella a denunciarne la scomparsa, perché lei ed altri conoscenti non riuscivano più a mettersi in contatto con la quarantottenne. Daniela Coman era separata dall'ex (con il quale aveva avuto un figlio) e, dal giugno del 2024, aveva iniziato a frequentare un nuovo compagno: Peter Pancaldi, 45 anni.

Ma anche quella relazione era terminata, dopo un breve periodo di convivenza. Le amiche della vittima avrebbero definito "problematico" il rapporto con Pancaldi, divenuto subito il principale sospettato nell'ambito della scomparsa della donna. Secondo le testimonianze, era stata la quarantottenne ad interrompere quella relazione, confidando anche ad alcune amiche più strette diversi episodi di maltrattamenti, posti in essere da parte dell'uomo, ed il timore per la propria incolumità: "Ho paura. Se dovesse succedermi qualcosa, andate a cercarmi a questo indirizzo".‍[3]

Proprio nella casa di Pancaldi, nella tarda serata del 14 maggio, si sono recati i Carabinieri. I militari però, giunti in via Dinazzano nella frazione di Prato, hanno trovato la porta chiusa a chiave. Sono dovuti dunque intervenire i Vigili del Fuoco per forzare l'ingresso. All'interno dell'appartamento è stato rinvenuto il corpo senza vita di Daniela Coman, disteso sul letto senza evidenti segni di violenza.‍[4]

In quei frangenti Peter Pancaldi risultava irreperibile, ma è stato rintracciato nelle ore successive dai Carabinieri, mentre vagava nel modenese a bordo dell'auto della vittima. L'uomo è stato accompagnato in caserma per essere ascoltato come persona informata dei fatti. A suo carico erano già emersi diversi elementi indiziari. Dinanzi ai militari, il quarantacinquenne ha confessato l'omicidio: "L'ho strangolata, poi sono fuggito".‍[2] Dopo l'arrivo in caserma del suo avvocato, si è trincerato nel silenzio.

Nella tarda serata del 15 maggio è stato formalizzato il fermo con l'accusa di omicidio volontario. L'uomo è stato dunque condotto in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.‍[1] Secondo le ricostruzioni degli investigatori, la mattina del 13 maggio Daniela Coman si era recata nell'abitazione di via Dinazzano per recuperare alcuni effetti personali. La donna aveva anche lasciato l'edificio, ma Pancaldi l'avrebbe richiamata e attirata nuovamente in casa con un sotterfugio.‍[5]

Il malintenzionato le avrebbe detto che in un PC e in una macchina fotografica c'erano delle foto del figlio undicenne di lei (avuto con il precedente compagno). Una volta sul posto, la vittima è stata strangolata e uccisa dal quarantacinquenne. L'omicidio sarebbe stato compiuto oltre 24 ore prima del ritrovamento del cadavere. Nel colloquio in caserma con i Carabinieri, l'uomo avrebbe riferito: "L'ho fatto perché sono dipendente dalle droghe. Daniela mi aveva fatto lasciare la mia precedente compagna che aveva più disponibilità economica".‍[6]

Pancaldi era pregiudicato. In passato aveva patteggiato per rapina e lesioni ai danni di una precedente ex compagna. In un altro procedimento era stato accusato di tentata estorsione ai danni di un'altra precedente ex, poi l'inchiesta fu archiviata. Il Procuratore capo di Reggio Emilia, Calogero Paci, nel corso di una conferenza stampa ha affermato che la signora Coman subiva atti persecutori da parte di Pancaldi, oltre ad aggressioni fisiche e verbali, nonché minacce perpetrate persino nei confronti dei conoscenti della donna, come gli amici della palestra.

Il PM ha anche aggiunto: "L'uomo era dipendente dalla droga da 20 anni e sostanzialmente viveva alle spalle delle sue compagne".‍[7] La quarantottenne aveva confidato di "volerlo aiutare ad uscire dal tunnel della droga". Tuttavia, secondo le testimonianze di parenti e alcune amiche più strette, lui la manipolava perché le faceva pesare il fatto di averlo indotto a "lasciare un'altra donna che gli pagava l'affitto".‍[8][9]

Il 19 maggio 2025, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.‍[10] Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e confermato la custodia cautelare in carcere,‍[11] pur non ravvisando i gravi indizi di colpevolezza rispetto alle aggravanti contestate della Procura: la premeditazione, il legame della relazione affettiva e lo stalking alla vittima.

L'autopsia sulla salma della quarantottenne avrebbe stabilito il decesso per asfissia meccanica, confermando la versione resa da Pancaldi. Dopo essere stato fermato dai Carabinieri, l'uomo aveva raccontato di aver soffocato la donna, tappandole naso e bocca a mani nude, togliendole per sempre il respiro.‍[12]

Note

  1. a b Trovata morta in casa: è mistero. Il sospettato interrogato dai Carabinieri. il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 maggio 2025.
  2. a b Reggio Emilia, trovata morta nel letto Daniela Coman: fermato il compagno Peter Pancaldi. «L'ho strangolata e poi sono fuggito». Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 maggio 2025.
  3. Daniela Coman uccisa in casa, alle amiche diceva: "Se dovesse succedermi qualcosa, sapete dove cercarmi". Fanpage.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 maggio 2025.
  4. Giallo a Prato di Correggio: donna trovata morta nell'appartamento del compagno. Reggionline · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 maggio 2025.
  5. Femminicidio, l'ha uccisa e poi è andato a farsi di crack. ReggioSera.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 maggio 2025.
  6. Ha attirato l'ex con un inganno e l'ha uccisa. Il delitto di Correggio. AGI · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 maggio 2025.
  7. Omicidio di Daniela Coman, il ritratto di Peter Pancaldi: «Viveva alle spalle delle sue compagne». Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 maggio 2025.
  8. «Mia sorella Daniela era buona: nonostante tutto voleva provare a salvarlo». Gazzetta di Reggio · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 maggio 2025.
  9. Daniela, le confidenze su Peter: "Lo amo tanto, con me è sincero". Ma ultimamente sembrava pentita. il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 maggio 2025.
  10. Femminicidio di Prato di Correggio, Pancaldi non risponde al giudice. 24 Emilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 maggio 2025.
  11. Femminicidio di Daniela a Correggio, Pancaldi resta in carcere. Esclusa la premeditazione. il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 maggio 2025.
  12. Il femminicidio di Daniela Coman: "Uccisa per asfissia meccanica". il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale. Consultato il 21 maggio 2025.

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