Voce su Daniela Strazzullo

Uno scorcio della Riviera di Chiaia a Napoli (di Baku, licenza CC BY-SA 4.0)
Daniela Strazzullo, 31 anni, è stata uccisa dall'ex compagna Ilaria Capezzuto, 34 anni. Dopo aver trascorso oltre ventiquattr'ore di ricovero in coma farmacologico all'Ospedale del Mare di Napoli, per la vittima è stato dichiarato il decesso nelle prime ore del mattino del 23 maggio 2025.[1]
L'episodio è stato scoperto nella tarda serata del precedente 21 maggio, quando alcune persone hanno segnalato di avere udito degli spari in strada alla periferia di Napoli. Ad intervenire sul posto sono stati i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco.[2] Daniela Strazzullo è stata trovata gravemente ferita all'interno di un'auto, ferma in via don Luigi Sturzo nel territorio del comune di Volla, nei pressi del confine del capoluogo partenopeo.[3][4]
Nei minuti successivi, a poche decine di metri di distanza, in via Pinocchio alla periferia del territorio orientale della città di Napoli, è stato trovato il corpo senza vita di Ilaria Capezzuto. La donna era distesa esanime sull'asfalto, ferita da un colpo d'arma da fuoco. Accanto a lei, una pistola.
Dopo essere stata trovata in fin di vita a bordo dell'auto, Daniela Strazzullo è stata ricoverata all'Ospedale del Mare, nel quartiere Ponticelli di Napoli. Le sue condizioni critiche non hanno permesso la sopravvivenza. La vittima non ha mai ripreso conoscenza e, nella mattina del 23 maggio, i medici hanno dichiarato la morte cerebrale.[1]
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Ilaria Capezzuto e Daniela Strazzullo avevano avuto una relazione per diversi anni. La prima, madre di una bambina, era originaria di San Giovanni a Teduccio, mentre la trentunenne era originaria della Torretta, una località tra i quartieri napoletani di Chiaia e Mergellina. Nella tarda serata del 21 maggio le due si erano incontrate, forse per un ultimo chiarimento. Capezzuto però si era portata dietro una pistola, non regolarmente detenuta.[3][5]
Strazzullo si trovava alla guida dell'auto, mentre l'ex compagna era seduta dal lato del passeggero. Ad un certo punto, in via don Luigi Sturzo a Volla, Capezzuto ha esploso un colpo d'arma da fuoco alla testa della vittima, ferendola gravemente. La trentaquattrenne è poi scesa dall'abitacolo, ha percorso poco più di una cinquantina di metri con l'arma in mano e, infine, si è suicidata, sparandosi un proiettile alla tempia.
Sul caso collaborano gli inquirenti delle Procure di Nola, competente sul territorio di Volla, e di Napoli, competente per il territorio del capoluogo partenopeo.[3][4]