Voce su Khadra Tahallaiti
Khadra Tahallaiti, 40 anni, originaria dell'Algeria, fu trovata morta la mattina del 1º marzo 2006 all'interno di un'auto semisommersa nel canale di Baiona, in località Marina Romea, una frazione della città di Ravenna.

Uno scorcio di Marina Romea a Ravenna (di Enrico Strocchi, licenza CC BY-SA 2.0)
Il cadavere presentava varie ferite d'arma da taglio. Alcune ore più tardi fu arrestato l'ex marito della donna, Ben Hamma Hassen Sliti, tunisino di 32 anni, che aveva scontato in passato due anni di reclusione per episodi di violenza nei confronti dell'ex moglie.[1]
Secondo le ricostruzioni, il giorno precedente, 28 febbraio, il malintenzionato aveva sequestrato la vittima in strada davanti alla figlia di 13 anni, costringendola a salire sulla propria auto. Fu la ragazza che aveva assistito al rapimento ad allertare le forze dell'ordine, che successivamente fecero scattare le ricerche del trentaduenne. In seguito avvenne l'aggressione mortale e l'occultamento del cadavere in macchina, trascinata nel canale e ritrovata il giorno dopo.[2]
Sliti fu rintracciato a Ventimiglia, a bordo di un treno, mentre cercava di lasciare l'Italia. Nell'interrogatorio dinanzi agli inquirenti, confessò il delitto.[3] Il tunisino non aveva mai accettato l'allontanamento da parte dell'ex moglie, che si era rifatta una vita legandosi ad un altro uomo. Khadra in passato aveva anche denunciato l'ex marito per ripetuti maltrattamenti.
Hassen Sliti fu condannato in primo grado a 20 anni di reclusione. La sentenza non riconobbe l'aggravante della premeditazione.[4]