Il femminicidio di Carmela Cerillo a Feletto Umberto di Tavagnacco

Vittima:
Carmela Cerillo
Killer:
Salvatore Guadagno
Località:
Feletto Umberto di Tavagnacco
Data:
25 aprile 2010
La Chiesa di Sant'Antonio Abate a Feletto Umberto, frazione di Tavagnacco in provincia di Udine

La Chiesa di Sant'Antonio a Feletto Umberto, frazione di Tavagnacco in provincia di Udine (di Marchetto da Trieste, licenza CC BY-SA 4.0)

Voce su Carmela Cerillo

Carmela Cerillo, 38 anni, fu uccisa dal marito Salvatore Guadagno, 39 anni. L'aggressione mortale si consumò nel tardo pomeriggio del 25 aprile 2010 all'interno dell'abitazione della coppia a Feletto Umberto, frazione principale di Tavagnacco in provincia di Udine.‍[1][2]

La Chiesa di Sant'Antonio Abate a Feletto Umberto, frazione di Tavagnacco in provincia di Udine

La Chiesa di Sant'Antonio a Feletto Umberto, frazione di Tavagnacco in provincia di Udine (di Marchetto da Trieste, licenza CC BY-SA 4.0)

L'uomo strangolò la moglie, soffocandola fino a farle perdere la vita. Dopo aver compiuto il delitto, fu lo stesso trentanovenne a chiedere l'intervento dei soccorsi. Nell'interrogatorio di fronte agli inquirenti rilasciò una piena confessione, specificando di avere agito per gelosia. A suo dire, la donna intratteneva una relazione extraconiugale.

Carmela e Salvatore erano originari della provincia di Napoli. Dalla loro unione erano nati due figli. Negli ultimi tempi, però, il loro rapporto era divenuto sempre più problematico.

La trentottenne sarebbe anche stata vittima di maltrattamenti in famiglia scaturiti dalla gelosia dell'uomo, nonostante non fossero state presentate denunce formali. La donna per questi motivi aveva abbandonato l'abitazione coniugale un mese prima del delitto, salvo poi ripensarci e ritornare a convivere con il marito.

Guadagno fu condannato in via definitiva a 18 anni di reclusione.‍[3][4] Grazie agli sconti per buona condotta, tornò a piede libero dopo 13 anni e 10 mesi, nel febbraio del 2024.‍[5][6]

Purtroppo la medesima sorte della vittima era toccata alla madre della stessa, nel 1973. Annamaria De Concilio fu uccisa dal marito Raffaele Cerillo. L'uomo scontò 16 anni di carcere.‍[7]

Il figlio secondogenito di Carmela Cerillo, Pasquale Guadagno, scrisse il libro "Ovunque tu sia", pubblicato nel 2022 da Europa Edizioni, per restituire dignità alla vita di sua madre e impedire che altri orfani di femminicidio subissero ciò che aveva vissuto lui.‍[8][9]

Note

  1. Strangola la moglie per gelosia. Il Friuli · Archiviato dall'originale.
  2. Strangolata dal marito per gelosia. Come la madre, 40 anni fa a Napoli. Corriere.it · Archiviato dall'originale.
  3. Il padre uccise la madre, ora è fuori dal carcere. L'appello disperato di Annamaria: "Aiutatemi". TPI · Archiviato dall'originale.
  4. Lancia una raccolta fondi per scappare dal padre omicida a Feletto Umberto. Friuli Oggi · Archiviato dall'originale.
  5. Pasquale Guadagno contro il papà assassino: "Uccise mia madre, ora vuole cremarla per tenerla con sé. Lasciateci la salma". Corriere.it · Archiviato dall'originale.
  6. Uccise la moglie a Feletto, ora è libero: la battaglia del figlio per la salma della mamma. Friuli Oggi · Archiviato dall'originale.
  7. Strangolata dal marito: anche la madre uccisa 40 anni prima. Messaggero Veneto · Archiviato dall'originale.
  8. "Noi, figli delle vittime di violenza, attraversiamo l'inferno assieme alle nostre madri". L'Espresso · Archiviato dall'originale.
  9. "Ovunque tu sia" di Pasquale Guadagno, diario di vita e di rinascita. L'Identità · Archiviato dall'originale.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.