Voce su Maria Marin
Maria Marin, 49 anni, perse la vita il 18 ottobre 2014 al centro grandi ustionati dell'ospedale di Genova. Originaria della Romania, era una senzatetto che viveva perlopiù nei pressi di viale Mecenate ad Arezzo.[1]
Condivideva una tenda insieme al compagno Gueran Bunomi che nel pomeriggio dell'11 settembre 2014 la aggredì in strada al culmine di una violenta lite cospargendola con dell'alcol prima di darle fuoco. La donna avvolta dalle fiamme corse via fino a giungere in un bar per chiedere aiuto. Lì venne soccorsa dai presenti che le gettarono dell'acqua addosso.
Prima di perdere i sensi, la vittima riferì di essere stata aggredita dal compagno, che nel frattempo era fuggito. L'uomo fu poi rintracciato nel centro di Arezzo verso le otto di sera. Fu fermato e condotto in carcere. La malcapitata invece fu trasferita al centro grandi ustionati di Genova in coma farmacologico dove non si riprese mai. Morì dopo 37 giorni di agonia.
Bunomi fu rinviato a giudizio in rito abbreviato e, nel marzo del 2015, fu condannato in primo grado a 14 anni di reclusione per omicidio volontario. Nell'ottobre del 2016 si vide derubricare in Appello il reato a omicidio preterintenzionale con una riduzione della pena a 10 anni.[2] Nel marzo del 2018 la Cassazione accolse il ricorso della parte civile rimandando il caso a una nuova sezione della Corte d'Appello per rifare il processo per omicidio volontario, nonostante il pubblico magistrato avesse chiesto la conferma della condanna per omicidio preterintenzionale.
Nel settembre del 2018 il nuovo processo d'Appello ristabilì la condanna a 14 anni di reclusione per omicidio volontario.[3] Il verdetto venne poi definitivamente confermato in Cassazione nel febbraio del 2020.[4][5]