Tribunale di Ivrea. Violentava la figlia adolescente. 11 anni di reclusione per il padre. Condannata anche la madre per intralcio alla giustizia.
Il tribunale di Ivrea ha inflitto in primo grado 11 anni di reclusione a un uomo accusato di aver violentato sua figlia quando era ancora un'adolescente e 1 anno e sei mesi alla madre per intralcio alla giustizia perché aveva cercato di convincere la ragazzina a non denunciare il padre.
La storia, iniziata nel 2014 e durata almeno fino al 2018, la racconta oggi il quotidiano La Stampa. La ragazza sparì di casa nel Canavese due anni fa per una strategia organizzata dagli inquirenti che stavano indagando sulla violenza. Era uscita di casa con un borsone da sport visto che era tesserata in una importante società di allenamenti. Il padre faceva il suo massaggiatore.
Lei è stata ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Torino e lì ha cominciato a parlare con la polizia anche grazie al fidanzato, che poi l'ha portata a vivere con la sua famiglia nell'astigiano. Intanto, racconta il quotidiano, durante un incontro protetto le microspie hanno registrato la madre che diceva alla figlia "Ci stai rovinando" e "Torna a casa. Ci sono cose più gravi nella vita"...