Samarate. Omicidio Giulia e Stefania Pivetta. Maja ascoltato dal gip: Il 57enne avrebbe avuto una fobia per la situazione debitoria.
Alessandro Maja, l'uomo accusato di aver ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia a Samarate (Varese) è stato ascoltato questa mattina, venerdì 13 maggio 2022, dalla giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, Piera Bossi, che lo ha interrogato nell'ospedale di Monza dove è tuttora ricoverato al reparto di psichiatria.
Maja è stato vago sui fatti specifici avvenuti nella notte tra il 3 e il 4 maggio scorso, ma avrebbe raccontato il movente del suo gesto. Una sorta di fobia per la situazione economico debitoria attraversata nell'ultimo periodo. Lo conferma l'avvocato Stefano Bettinelli, legale dei suoceri di Maja, che ha conferito con gli avvocati del sospettato dopo la conclusione dell'interrogatorio avvenuto in tarda mattinata.
Lo stesso avvocato, però, non può al momento dare contezza di questi presunti debiti: "I commercialisti che si occupavano degli affari di Alessandro Maja e della sua società si sono trincerati, almeno con noi, dietro al segreto professionale ma sappiamo che la Procura sta lavorando su questa parte e prima o poi questo aspetto verrà chiarito".