Palermo. Ridotta in Appello la condanna ad Antonino Borgia. Niente ergastolo: 19 anni per l'omicidio di Ana Maria Lacramioara.
Niente ergastolo per Antonino Borgia, l'uomo accusato di aver ucciso a coltellate e bastonate Ana Maria Lacramioara Di Piazza e di aver gettato il corpo in aperta campagna a Partinico, lungo la statale 113.
La Corte d'Appello di Palermo ha riformato la sentenza di primo grado che aveva inflitto all'imprenditore reo confesso il carcere a vita. Gli sono stati inflitti 19 anni e 4 mesi soltanto per omicidio volontario.
I giudici non hanno riconosciuto le aggravanti della premeditazione, dei motivi abietti e della crudeltà, così come aveva chiesto l'avvocato difensore dell'imputato, Salvatore Bonnì.
La giovane aveva intrecciato un rapporto extraconiugale con l'imprenditore. Nel novembre del 2019 ci fu tra i due un litigio, dovuto al fatto che la giovane aveva più volte chiesto un aiuto a Borgia per via del suo stato di gravidanza. Ne era nata una prima colluttazione a Balestrate, e una seconda sulla statale 113 a Partinico, dove l'uomo accoltellò e colpì a bastonate la vittima.
Una volta resosi conto della sua morte avrebbe tentato anche di occultare il cadavere nelle campagna di contrada Margi, ma alcune segnalazioni misero sulla pista giusta i Carabinieri che riuscirono a scoprire tutto.