Fornaci di Barga. Grande commozione per l'ultimo saluto a Maria Batista Ferreira. Presente anche la figlia.
Un lungo silenzio è calato nella chiesa del Cristo Redentore di Fornaci di Barga quando attorno alle 15.30 di oggi, 13 marzo 2024, è arrivato il feretro di Maria Batista Ferreira.
Un silenzio rotto dal pianto della figlia Geanini Batista Ferreira Monte, che ha lasciato la panca dove si era seduta, tra le prime file, per avvicinarsi alla bara della madre, la donna di 51 anni, uccisa a coltellate dal marito dal quale si stava per separare, Vittorio Pescaglini, dopo che le aveva teso una trappola, proprio davanti all'hotel Gorizia di Fornaci dove viveva ormai da alcuni mesi.
Una scena straziante, che si è consumata davanti agli occhi delle autorità locali, del parroco don Giovanni Cartoni che ha officiato le esequie e di una folla di circa 150 persone, tra amici, conoscenti e semplici cittadini che hanno voluto con la loro presenza testimoniare la vicinanza alla famiglia della vittima di femminicidio.
Don Giovanni ha parlato, durante la sua omelia, di una tragedia che ha macchiato di sangue tutta la Valle del Serchio. Un dramma, ha detto il parroco di Fornaci, "che deve spingere ciascuno a prendersi cura dell'altro, perché – ha aggiunto – il delitto più grande è quello dell'indifferenza. Una indifferenza che oggi si è rotta nell'ultimo saluto a Maria".
Alla figlia, distrutta dal dolore, sono stati dispensati baci e abbracci dagli amici che la madre si era fatta in vent'anni di vita vissuta a Fabbriche di Vallico e al lavoro come badante in valle del Serchio. Quando la bara ha lasciato la navata della chiesa, è scoppiata la commozione. La figlia ha seguito il feretro della madre e, di nuovo, il suo pianto ha riempito il silenzio straziante.
Proprio in quel momento due attiviste di Non una di meno hanno steso uno striscione davanti al sagrato: "Non è amore, né raptus, né pazzia: è femminicidio". (SerchioInDiretta)