Riese Pio X. Omicidio Vanessa Ballan. Il Guardasigilli Nordio: "Nessun errore da parte della Procura".

Immagine della notizia (Immagine di Catalogo Generale dei Beni Culturali (catalogo.beniculturali.it))

Riese Pio X. Omicidio Vanessa Ballan. Il Guardasigilli Nordio: "Nessun errore da parte della Procura".

«Non emergono elementi che possano reputarsi indice di incuria nei doveri» rispetto a tutto quello che si sarebbe potuto fare per evitare il femminicidio di Vanessa Ballan.

Lo ha messo nero su bianco il Guardasigilli, Carlo Nordio, nella risposta all'interrogazione di Gian Marco Centinaio (Lega) che, dopo la morte della 26enne a Riese Pio X (Treviso), uccisa lo scorso 19 dicembre sulla porta di casa, ha voluto capire se ci fosse stato un "errore di valutazione" nel non procedere con misure sufficienti per metterla al riparo dal suo aggressore.

«Non risulterebbero essere state adottate nell'immediatezza le misure atte a evitare il rischio di quanto purtroppo occorso»: ha scritto Centinaio rivolgendosi a Nordio. Il ministro però ha escluso errori rimettendo in fila, nella risposta scritta a Centinaio e visionata dall'Agenzia Dire, quando fatto sul caso.

Vanessa Ballan fece denuncia la sera del 25 ottobre scorso e "a seguito dell'iscrizione della notizia di reato, avvenuta il 27 ottobre" scattò un un provvedimento di perquisizione personale e domiciliare, "ben motivato e completo di capi di imputazione". Il pm di turno stabilì che non serviva riascoltare Ballan perché bastavano le informazioni raccolte con la querela.

Nordio specifica poi che il procuratore di Treviso ha aggiunto come, «sulla base della disamina della sequenza cronologica delle attività compiute nel procedimento instaurato nei confronti di Bujar, a seguito della querela sporta da Ballan, non si possa oggettivamente parlare di un ritardo nella trattazione del caso...».

Quando si configurò la notizia di reato, inoltre, non era ancora in vigore la legge del 24 novembre scorso che impone al PM un termine di 30 giorni per la valutazione della necessità di chiedere misure cautelari ed un ulteriore termine di 20 giorni al Gip per prendere una decisione in merito.

«Ciò precisato, forte è l'auspicio che la recentissima normativa approvata, e non ancora in vigore al momento della tragica vicenda esposta, possa essere funzionale ad evitare il ripetersi di gravi eventi di violenza, avendo previsto interventi da parte delle autorità, anche giudiziaria, ancora più serrati» ha concluso Nordio. (TrevisoToday)

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