Napoli. Aveva documentato le violenze con circa 200 selfie. Convalidato l'arresto dell'ex compagno.
Il gip del Tribunale di Napoli ha convalidato gli arresti in flagranza del medico napoletano ritenuto responsabile di aver aggredito ripetutamente la sua ex compagna ai Colli Aminei.
Una vicenda che ha fatto scalpore, grazie alle indagini dei Carabinieri, che hanno documentato il dramma di una donna, capace di raccontare le violenze ricevute in una sorta di galleria fotografica quotidiana.
Lei, in 16 mesi di aggressioni, ha fotografato tutte le violenze in circa 200 selfie, salvati su un DVD che è stato poi consegnato ai militari. Lividi, tumefazioni, macchie di sangue e lacrime, in un fascicolo approdato dinanzi al gip che ha convalidato gli arresti in flagranza.
«Mercoledì sera siamo usciti, quando mi ha riaccompagnata a casa mi ha chiesto se volessi ritornare con lui, ma gli ho detto di no. Allora mi ha sferrato il primo schiaffo in pieno viso. Poi ha fermato l'auto più volte lungo il tragitto e ogni volta mi ha aggredita sempre con più ferocia», ha raccontato la donna.
Da novembre del 2023 la vittima si era allontanata dall'uomo, dopo 16 mesi di aggressioni. Lui l'ha seguita fino a casa. E lì «ha iniziato a picchiarmi forte fino a farmi perdere i sensi», ha riferito l'ex compagna. Finché i vicini non hanno chiamato i Carabinieri. Lei lo aveva già denunciato nel giugno del 2023. Poi aveva ritirato tutto con la promessa di un percorso psicologico di coppia.
La donna è difesa difesa dalla penalista Manuela Palombi. Il medico indagato è invece assistito dall'avvocato Giuseppe Scarpa. L'uomo avrà modo di replicare alle accuse e di far valere la propria versione dei fatti nel corso degli sviluppi del procedimento. (Il Mattino)