Maschito. Omicidio Rosetta Romano. No ai domiciliari: Il marito Vincenzo Urbisaglia rimane in carcere.
Vincenzo Urbisaglia, l'81enne di Maschito accusato di avere ucciso la moglie di 73 anni Rosetta Romano, resta in carcere a Potenza. Lo ha deciso il gip Francesco Valente, respingendo l'istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare presentata dai suoi difensori, gli avvocati Arnaldo e Giuseppe Lomuti.
Per il giudice, a cui la pm Elena Mazzilli aveva reso parere negativo, ci sarebbero esigenze cautelari eccezionali legate all'indole dell'uomo: comunque tali da non poter accogliere neanche la richiesta di domiciliari motivata da età e stato psicofisico dell'anziano.
Uno stato di agitazione per il quale Urbisaglia era già in cura e che lo ha portato ad avvalersi della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia svolto ieri, 3 luglio 2024, e presieduto dal giudice per le indagini preliminari.
Nei giorni scorsi l'81enne aveva negato le proprie responsabilità, sostenendo che la moglie avrebbe avuto un malore durante di una lite in casa. Di diverso avviso gli inquirenti che invece contestano l'omicidio. Per questo saranno determinanti gli esiti dell'autopsia effettuata ieri dal dottor Aldo Di Fazio e che – almeno nelle prime risultanze – saranno consegnati entro i prossimi 60 giorni. (RaiNews)