San Sperate. Omicidio Francesca Deidda. L'ipotesi della premeditazione: "Sollai voleva i soldi dell'assicurazione".
Francesca Deidda, la 42enne di San Sperate (Cagliari) uccisa e poi chiusa in un borsone abbandonato nella vegetazione lungo la ex strada statale 125, non è stata eliminata in un momento d'ira.
Il marito Igor Sollai, in cella da mesi, avrebbe "studiato" il delitto informandosi anche sull'uso del cianuro. Ne sono convinti gli inquirenti che stanno mettendo insieme tutti gli elementi raccolti in queste settimane di indagini. Il movente sarebbe puramente economico.
La donna era scomparsa dal Cagliaritano il 10 maggio 2024, poi il cadavere è stato trovato in un borsone tra le sterpaglie. L'autopsia ha svelato che è stata uccisa con un colpo secco sul lato destro della fronte, inferto con un oggetto contundente. Quando è stata aggredita la vittima era sul divano di casa e stava riposando.
In carcere dallo scorso mese di luglio c'è il marito Igor Sollai. Gli investigatori sembrano ormai convinti che l'uomo abbia premeditato a lungo l'omicidio. Avrebbe fatto ricerche su internet e persino tentato di procurarsi del cianuro. La ricostruzione è stata fatta dagli inquirenti grazie all'esame del computer e del telefonino del 43enne.
Le novità potrebbero portare anche alla contestazione dell'aggravante della premeditazione. Quanto al movente, sembrano esserci pochi dubbi: ragioni economiche. Con la morte della moglie, Sollai sarebbe diventato l'unico proprietario della casa coniugale e avrebbe incassato il premio di un'assicurazione sulla vita (circa 100mila euro) che la coppia aveva reciprocamente sottoscritto alcuni anni prima. (di Nadia Palazzolo – Today.it)